Relazione finanziaria annuale 2012 - Luxottica
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ilancio separato - NOTE DI COMMENTO<br />
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Le stime sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati effettivi<br />
potrebbero pertanto differire da quelli stimati. Le stime sono riviste periodicamente e gli<br />
effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflessi a Conto economico nel periodo in<br />
cui avviene la revisione di stima.<br />
Si segnala che nell’attuale contesto macroeconomico caratterizzato dal perdurare<br />
della crisi economica e <strong>finanziaria</strong> si è reso necessario effettuare assunzioni riguardanti<br />
l’andamento futuro caratterizzato da significativa incertezza, per cui non si può escludere<br />
il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi<br />
potrebbero richiedere rettifiche, a oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche<br />
significative, al valore contabile delle relative voci.<br />
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili più significativi che richiedono<br />
una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione di stime.<br />
• Valutazione dei crediti. I crediti verso clienti sono rettificati dal relativo fondo<br />
svalutazione per tener conto del loro valore recuperabile. La determinazione<br />
dell’ammontare delle svalutazioni richiede da parte degli amministratori l’esercizio di<br />
valutazioni soggettive basate sulla documentazione e sulle informazioni disponibili in<br />
merito anche alla solvibilità del cliente, nonché sull’esperienza e sui trend storici;<br />
• Valutazione delle rimanenze di magazzino. Le rimanenze di magazzino che presentano<br />
caratteristiche di obsolescenza e lento rigiro sono periodicamente valutate e svalutate<br />
nel caso in cui il valore recuperabile delle stesse risultasse inferiore al valore contabile.<br />
Le svalutazioni sono calcolate sulla base di assunzioni e stime del management,<br />
derivanti dall’esperienza dello stesso e dai risultati storici conseguiti;<br />
• Valutazione delle imposte anticipate. La valutazione delle imposte anticipate è<br />
effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La<br />
valutazione di tali redditi attesi dipende da fattori che potrebbero variare nel tempo e<br />
determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive;<br />
• Imposte sul reddito. Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi in<br />
numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo<br />
richiede l’utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni<br />
le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo<br />
riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell’autorità fiscale<br />
in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni<br />
sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero<br />
determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite;<br />
• Valutazione delle partecipazioni. Il valore delle partecipazioni è sottoposto a verifica<br />
di “impairment test” qualora si manifestino i Trigger Events previsti dallo IAS 36.<br />
Tale test richiede da parte degli amministratori l’esercizio di valutazioni soggettive<br />
basate sulle informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul mercato, nonché<br />
sull’esperienza storica;<br />
• Piani pensionistici. Le società del Gruppo partecipano a piani pensionistici in diversi<br />
Stati. Il valore attuale della passività per benefici pensionistici dipende da una serie di<br />
fattori che sono determinati con tecniche attuariali utilizzando alcune assunzioni. Le<br />
assunzioni riguardano il tasso di sconto, il rendimento atteso delle attività a servizio<br />
del piano, i tassi dei futuri incrementi retributivi, i tassi relativi alla mortalità e alle<br />
dimissioni. Ogni variazione nelle su indicate assunzioni potrebbe comportare effetti<br />
significativi sulla passività per benefici pensionistici.