Relazione finanziaria annuale 2012 - Luxottica
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<strong>Relazione</strong> <strong>finanziaria</strong> <strong>annuale</strong> <strong>2012</strong><br />
c2) Per quanto concerne il rischio di credito relativo alla gestione di risorse finanziarie e di<br />
cassa, il rischio è gestito e monitorato dalla Tesoreria del Gruppo, che pone in essere<br />
procedure volte ad assicurare che le società del Gruppo intrattengano rapporti con<br />
primari istituti di credito. I limiti di credito sulle principali controparti finanziarie sono<br />
basati su valutazioni e analisi eseguite dalla Tesoreria di Gruppo.<br />
All’interno del Gruppo sono state condivise linee guida relative ai rapporti con le<br />
controparti bancarie e le società del Gruppo si attengono alle direttive della “Financial<br />
Risk Policy”.<br />
In generale, la scelta delle controparti è decisa dalla Tesoreria di Gruppo e la liquidità<br />
può essere depositata, oltre un certo limite, solo presso controparti con elevato<br />
standing creditizio, così come definito nella policy.<br />
L’operatività in derivati è limitata a controparti con solida e comprovata esperienza<br />
nella negoziazione ed esecuzione dei derivati e con elevato standing creditizio, così<br />
come definito nella policy, ed è inoltre subordinata alla sottoscrizione di un ISDA Mater<br />
Agreement. In particolare, il rischio di controparte sui derivati risulta mitigato da una<br />
ripartizione dei contratti stipulati tra un numero di controparti tale per cui l’esposizione<br />
del Gruppo verso ciascuna di esse non risulta mai essere superiore al 25% del totale<br />
nozionale del portafoglio derivati del Gruppo.<br />
Nel corso dell’esercizio non si sono verificate situazioni nelle quali i limiti di credito<br />
sono stati superati. Per quanto a conoscenza del Gruppo, non esistono potenziali<br />
perdite derivanti dall’impossibilità delle controparti sopra menzionate nell’adempiere<br />
alle proprie obbligazioni contrattuali d’impatto significativo o apprezzabile.<br />
d) Rischio di liquidità<br />
Una gestione prudente del rischio di liquidità originato dalla normale operatività del<br />
Gruppo implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e di fondi<br />
ottenibili mediante un adeguato ammontare di linee di credito committed.<br />
Per quanto riguarda le politiche e le scelte sulla base della quali si fronteggiano i rischi di<br />
liquidità, si segnala che il Gruppo pone in essere azioni adeguate per essere prontamente<br />
in grado di far fronte agli impegni. In particolare il Gruppo:<br />
• utilizza strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze<br />
di liquidità;<br />
• utilizza differenti fonti di finanziamento e, al 31 dicembre <strong>2012</strong>, ha linee di credito<br />
disponibili per Euro 1.200,0 milioni (di cui Euro 500,0 milioni di linee di credito<br />
committed);<br />
• non è soggetto a significative concentrazioni di rischio di liquidità, sia dal lato delle<br />
attività finanziarie sia da quello delle fonti di finanziamento;<br />
• utilizza diverse fonti di finanziamento bancarie, ma ha, altresì, una riserva di liquidità<br />
per far fronte tempestivamente alle necessità di cassa;<br />
• adotta sistemi di concentrazione e gestione accentrata della liquidità (Cash Pooling)<br />
al fine di rendere più efficiente la gestione dei flussi finanziari del Gruppo, evitando la<br />
dispersione della liquidità e minimizzando gli oneri finanziari;