07.01.2015 Views

Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page

Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page

Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano<br />

Indagini magnetotelluriche con strumenti a terra e sottomarini<br />

È in fase di studio la realizzazione di sistemi di analisi dei dati raccolti dal magnetometro per indagini magnetotelluriche<br />

di recente acquisizione.<br />

Monitoraggio delle aree vulcaniche all’infrarosso termico<br />

Saranno acquistate, sperimentate ed installate due stazioni remote di monitoraggio ad immagine nell’infrarosso termico,<br />

integrate con i sistemi di rilevamento geochimico e geofisico esistenti al Vesuvio e ai Campi Flegrei. L’attività di ricerca<br />

scientifica del 2003 si inserisce all’interno di diversi Progetti finanziati dal MIUR, la UE, l’ASI, la Regione Campania, il<br />

GNV e il GNDT. Essa è svolta in collaborazione sia con altri Enti di ricerca pubblici, sia con partner privati. Di seguito<br />

vengono descritti sinteticamente gli obiettivi dei diversi progetti:<br />

Ricerche finalizzate<br />

L’Osservatorio Vesuviano è impegnato in numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei.<br />

Tra questi, il progetto UE-VOLCALERT ha come obiettivo la descrizione dei tassi di sismicità e di deformazione del suolo<br />

prima delle eruzioni; il progetto UE-eRuption è rivolto alla definizione e caratterizzazione dell’attività sismica per alcuni di vulcani-laboratorio<br />

europei (Furnas, Teide, Vesuvio-Campi Flegrei, Santorini, Piton de la Fournaise) mediante conduzione di<br />

campagne sismiche mirate con utilizzo di arrays densi e reti a larga banda; il progetto UE-ERUPT ha per obiettivo quello di<br />

fornire nuove metodologie per mettere in relazione le caratteristiche delle rocce vulcaniche con le condizioni che portano<br />

all’eruzione del magma; il progetto UE-EXPLORIS ha per obiettivo modello di dispersione delle ceneri vulcaniche durante le<br />

eruzioni pliniane e valutazione della pericolosità. I progetti nazionali sono finanziati prevalentemente dal MIUR (PON e FIRB),<br />

dal GNV e dall’ASI. Essi hanno per obiettivo: lo sviluppo di tecniche innovative di monitoraggio di aree sismiche e vulcaniche<br />

(PON-PETIT-OSA); lo sviluppo di tecniche innovative di monitoraggio di aree sismiche e vulcaniche (PON-SIMONA); lo<br />

sviluppo di tecnologie esperte per il telecontrollo e la telesorveglianza dell’ambiente costruito strategico e realizzazione di un<br />

sistema esperto per il monitoraggio di strutture strategiche sottoposte ad azione sismica (PON-TECSAS); studio del campo<br />

d’onda associato alle aree di vulcanismo attivo (FIRB); realizzazione di una rete di telecamere infrarosso per il monitoraggio<br />

continuo della struttura termica superficiale del cratere del Vesuvio e della Solfatara (PON-TIIMnet). Studio degli effetti sull’uomo<br />

e sul clima delle grandi eruzioni esplosive: l’Ignimbrite Campana la più grande eruzione degli ultimi 200.000 anni nell’area<br />

mediterranea (FIRB), sviluppo di tecniche innovative di monitoraggio basate sul processamento di immagini SAR<br />

acquisite dai sensori a bordo del satellite ENVISAT-1 (ESA-Gavazzi); costituzione di una banca dati di immagini SAR rilevati<br />

dai satelliti ERS1/ERS2 dal 1992 al 2000 relativi all’area vulcanica napoletana (ESA); installazione di nuovi monumenti GPS<br />

(rete del II ordine) per misure periodiche posizionati sulle faglie attive dell’Appennino Centro-Meridionale, per la misura delle<br />

deformazioni legate all’attività sismica (ASI); sviluppo di tecniche “permanent scatter” e “short baseline” per lo studio di eventi<br />

deformativi con l’accuratezza millimetrica (ASI); realizzazione di un sistema GIS finalizzato alla definizione dei caratteri<br />

morfotettonici delle faglie sismogenetiche (ASI-ASR). Inoltre, nell’ambito dei progetti del Centro Regionale di Competenza<br />

verrà installata una rete sismica multicomponente di almeno trenta stazioni da installare in Appennino meridionale; verrà realizzato<br />

un laboratorio sperimentale sulla frattura e un array di sismometri multicanale e idrofoni per utilizzo in studi di ingegneria<br />

(vibrazioni di strutture), in geofisica marina, per prospezioni geofisiche e in sismologia sperimentale. Altri progetti prevedono:<br />

l’acquisto di hardware e software di elaborazione dati e l’installazione di una rete di corner reflectors nell’area vulcanica<br />

napoletana; la messa a punto di metodologie per il calcolo dello stress in aree vulcaniche e dei fenomeni di trasferimento<br />

di stress associati ai processi magmatici ed alla migrazione di magma nei condotti, studi sulla vescicolazione dei prodotti<br />

vulcanici (GNV); lo sviluppo ed applicazione di tecniche di telerilevamento per il monitoraggio dei vulcani attivi italiani<br />

(GNV); lo studio e applicazione dell’interferometria SAR nel rilevamento delle deformazioni del suolo nell’area vulcanica napoletana<br />

(GNV); lo studio della struttura e delle relazioni tra tettonica e vulcanismo nei Campi Flegrei mediante indagini aeromagnetiche<br />

e di sismica a riflessione (GNV); il recupero di sismogrammi digitali relativi alla fase bradisimica del 1982-84 e<br />

creazione di un database di forme d’onda e dati elaborati (GNV); lo studio degli aspetti geochimici, strutturali e modelli fisici<br />

del processo e sviluppo di tecniche di monitoraggio delle emissioni gassose diffuse in aree vulcaniche (GNV); lo studio<br />

della definizione e zonazione della pericolosità vulcanica della caldera risorgente dei Campi Flegrei e suoi effetti sull’uomo<br />

e sull’ambiente (GNV); lo studio delle parti sommerse dei vulcani italiani e valutazione del potenziale rischio vulcanico (GNV);<br />

la misura dei flussi di calore da sistemi vulcanici attivi (GNV); la valutazione della vulnerabilità dei centri urbani (GNDT); le<br />

indagini geologiche e petrologiche per la definizione dei processi che hanno determinato la genesi, la risalita e la differenziazione<br />

dei magmi in rapporto alla geodinamica del continente Antartico, nel Mesozoico (PEA); la partecipazione agli esperimenti<br />

di sismologia nell’Isola Deception “Shetlands del Sud” Antartide (Progetto di cooperazione Italo-spagnola); campionatura<br />

ed analisi geochimiche ed isotopiche dei magmi acidi (rioliti) delle Eolie (Progetto Italo-Tedesco Vigoni); lo studio delle<br />

deformazioni del suolo nell’area del Sannio-Matese (Convenzione Regione Molise).<br />

Sono, infine attivi un progetto UE per lo scambio di giovani ricercatori in Europa (UR-Training Network) e un progetto per<br />

gli scambi culturali con la Cina (Ministero degli Affari Esteri, Chino-Italian S&T Bilateral Program <strong>2002</strong>-2006).<br />

Attività di formazione e informazione<br />

Le attività previste per il 2003 nel settore della formazione e informazione vengono sviluppate con continuità rispetto a<br />

quelle del <strong>2002</strong>. In particolare verranno gestite la mostra permanente “Vesuvio: 2000 anni di osservazioni” (presso la<br />

sede OV di Ercolano) con visite guidate per studenti, e la nuova mostra allestita presso il Castello Aragonese di Baia<br />

dedicata al bradisismo e alla storia vulcanica dei Campi Flegrei. L’attività prevederà seminari e incontri didattici, partecipazione<br />

ad iniziative culturali, la preparazione di materiale divulgativo e didattico e la gestione del sito web.<br />

93

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!