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Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page

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2. Relazione di sintesi del direttore di sezione<br />

Sezione di Roma 2 Geomagnetismo, Aeronomia e Geofisica Ambientale<br />

2.1. Obiettivi generali della sezione in relazione ai macro-obiettivi del Piano Triennale<br />

Le Unità funzionali della Sezione Roma 2 concorrono, insieme alle altre Sezioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,<br />

al raggiungimento di tutti i macro-obiettivi tipici delle linee-portanti del Piano Triennale. In considerazione dei<br />

differenti, e in alcuni casi distanti tra loro, argomenti scientifici trattati nella sezione, per non frammentare ulteriormente<br />

la relazione di sintesi, gli aspetti di sviluppo delle infrastrutture, dei sistemi di osservazione e delle ricerche finalizzate,<br />

sono presentati raggruppati per disciplina.<br />

Per quanto riguarda il Geomagnetismo è importante citare: l’aggiornamento delle banche dati permanenti delle misure<br />

magnetiche e dei relativi indici di attività (punto 1.C del Piano Triennale); la partecipazione alle attività di consulenza per<br />

il controllo delle esplosioni nucleari (punto 2.B); la gestione e potenziamento degli osservatori geomagnetici e la Rete<br />

Magnetica Nazionale (punto 2.H); lo studio dei campi magneto-ionosferici e magnetosferici e relative sorgenti (punto<br />

4.C); l’analisi e la simulazione della struttura interna della Terra (punto 3.A); gli studi e le ricerche sull’origine del campo<br />

geomagnetico e dinamica del nucleo (punto 3.B); gli studi e le ricerche sulla Geodinamica dell’Italia e del Mediterraneo<br />

(punto 3.C.b) e i contributi allo studio di fenomeni e.m. precursori dei grandi terremoti (punto 3.D.d).<br />

Nella Fisica dell’Alta Atmosfera i principali obiettivi delle attività di osservazione e di servizio hanno riguardato il monitoraggio<br />

continuo e sistematico dell’alta atmosfera ionizzata e del rumore cosmico di fondo nelle stazioni di Roma, Gibilmanna<br />

e Baia Terra Nova (Antartide); la produzione dei parametri e delle tavole di previsione per la radio propagazione<br />

ionosferica nell’area Mediterranea, Europea e planetaria. Si è infatti provveduto alla distribuzione in tempo reale dei parametri<br />

autoscalati della stazione di Roma come supporto al forecasting ionosferico sull’area Europea nell’ambito delle attività<br />

per la Meteorologia Spaziale. Nelle attività di ricerca i principali obiettivi sono stati il miglioramento del software per<br />

l’autoscaling di ionogrammi della nuova ionosonda <strong>INGV</strong>, recentemente installata nella stazione di Gibilmanna e lo studio<br />

di particolari eventi solari, sorgenti di disturbo per la media/alta atmosfera, come la variazione secolare del campo<br />

geomagnetico nell’andamento a lungo termine della ionosfera terrestre.<br />

Nel Laboratorio di Geofisica Ambientale le prospezioni geofisiche del sottosuolo costituiscono una tecnica d’indagine<br />

ormai consolidata, utile sia nella ricerca, sia come supporto tecnico agli organismi giudiziari preposti al monitoraggio<br />

ambientale. In questa struttura vengono sviluppati strumenti per misure di parametri caratteristici dell’alta atmosfera e<br />

sistemi di radiosondaggi per la misura dello spessore dei ghiacciai in Antartide. Tali strumenti hanno in comune sia le<br />

tecniche che le frequenze di impiego. Altri strumenti che utilizzano le stesse tecniche sono in progettazione e serviranno<br />

per lo studio e il monitoraggio del rumore elettromagnetico (punti 2.M, 4.C, 4.D, 4.E).<br />

Nel paleomagnetismo risultano importanti gli interventi di sviluppo e manutenzione del laboratorio e a tal riguardo è stata<br />

pubblicata una guida all’uso del magnetometro criogenico rivolta sia al personale sia ai sempre più numerosi ospiti<br />

esterni; come ricerche sulla geodinamica dell’Italia e del Mediterraneo (punto 3.C.b) è stato considerato l’ulteriore sviluppo<br />

degli studi paleomagnetici e di anisotropia magnetica di successioni sedimentarie in diversi contesti strutturali dell’area<br />

Mediterranea; come Paleomagnetismo e Magnetostratigrafia (punto 4.B) sono proseguite le ricerche focalizzate<br />

sulla definizione ad alta risoluzione della scansione temporale delle variazioni e delle inversioni del campo geomagnetico<br />

in diverse successioni sedimentarie dell’area Mediterranea, dei margini peri-Antartici e del Plateau Cinese ed è stato<br />

inoltre avviato uno studio dei prodotti vulcanici di Stromboli, finalizzato ad una migliore definizione del rischio vulcanico;<br />

come Magnetismo delle rocce e studi sul paleoclima (punto 4.B), sono state svolte ricerche in accoppiamento agli studi<br />

magnetostratigrafici, inoltre si è curata l’organizzazione di un simposio internazionale su “Fundamental Rock Magnetism<br />

and Environmental Applications” ad Erice che ha visto la partecipazione di 100 scienziati da oltre 20 nazioni. È stato inoltre<br />

coordinato un primo tentativo di inter-calibrazione degli strumenti utilizzati nei principali laboratori europei e statunitensi<br />

di paleomagnetismo e magnetismo delle rocce. Si è svolto anche un primo studio sistematico sulle proprietà<br />

magnetiche delle foglie nel Comune di Roma e sulla relazione tra tali proprietà e l’inquinamento atmosferico. È stato<br />

completato infine lo studio sistematico sulle proprietà magnetiche delle collezioni di meteoriti italiane.<br />

Le attività dell’Osservatorio di L’Aquila sono orientate principalmente al monitoraggio sistematico e continuo nel campo<br />

del geomagnetismo, della sismologia, dell’elettromagnetismo a bassa frequenza e di alcuni parametri della ionosfera. I<br />

principali obiettivi dell’Osservatorio riguardano quindi l’aggiornamento continuo delle banche dati relative ai vari settori<br />

e lo sviluppo tecnologico di sistemi e metodologie di misura. La ricerca è volta allo studio della dinamica della magnetosfera<br />

e della ionosfera, alla definizione spazio temporale del rumore elettromagnetico di fondo e della struttura di conducibilità<br />

dell’area dell’Osservatorio e allo studio dei fenomeni sismomagnetici.<br />

Per quanto riguarda le tematiche interdisciplinari legate alla ricerca geomarina i principali obiettivi sono costituiti dallo<br />

sviluppo di sistemi e strumenti per il monitoraggio di parametri geofisici e geochimici in mare e dall’analisi di dati acquisiti<br />

in campagne marine con strumentazione fissa e mobile. Tali attività sono propedeutiche alla realizzazione di una rete<br />

di monitoraggio marino permanente su scala nazionale, da integrare con le reti terrestri esistenti per fornire un valido<br />

strumento per la valutazione dell’hazard sismico e ambientale (punto F).<br />

Uno dei principali obiettivi per le attività di ricerca dell’U.F. Climatologia Dinamica ha riguardato lo sviluppo delle attività<br />

di valutazione della variabilità del clima a scala globale e dell’effetto antropico su tale variabilità (punto 4.A) tramite simulazioni<br />

numeriche con un modello climatico complesso. Un secondo obiettivo è stato l’ulteriore sviluppo di un sistema di<br />

previsioni climatiche a diverse scale temporali, con particolare enfasi sul consolidamento di un sistema operativo di previsioni<br />

del Mar Mediterraneo (punto 4.A).<br />

Infine, come anticipato nella premessa, la sezione ha fornito un importante contributo alle attività di formazione e<br />

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