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Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page

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<strong>Rapporto</strong> attività scientifica <strong>2002</strong><br />

intende la messa a disposizione di risultati di osservazioni e elaborazioni dei medesimi a un pubblico variegato, spesso<br />

interessato a utilizzarli a sua volta per ulteriori elaborazioni o per proprio aggiornamento. La disseminazione dei dati<br />

richiede un passaggio in più rispetto alla loro conservazione, e cioè l’organizzazione di banche di dati omogenei. L’intero<br />

processo di conservazione, archiviazione e offerta all’utente richiede competenze particolari, dove la conoscenza<br />

degli strumenti si unisce con quella dei dati.<br />

L’attività della UF nel settore delle banche dati è principalmente rivolta alla loro implementazione e agli aspetti più specificatamente<br />

tecnologici che ne permettano la fruizione alle varie tipologie d’utenza. È importante inoltre sottolineare<br />

che la produzione dei dati che confluiscono nei database sviluppati fa riferimento ad attività in misura consistente portate<br />

avanti all’interno delle altre unità funzionali. Ciò richiede una forte sinergia con i produttori dei dati, in modo tale da<br />

produrre un’efficiente politica di disseminazione degli stessi.<br />

Le banche dati per la sezione possono essere suddivise fra database il cui sviluppo è già avviato da tempo (es. database<br />

macrosismici) e iniziative in formazione di cui è in corso una fase di promozione e/o indirizzamento (banca dati<br />

ReWARD, archivio cartografico, biblioteca integrata <strong>INGV</strong>). Caratteristica comune alle banche dati sviluppate dalla<br />

sezione è che per la loro disseminazione si è fatto ricorso prevalentemente a tecnologie web onde consentire una diffusione<br />

capillare ed indipendente dalle piattaforme informatiche adottate. Nel seguito vengono descritti i principali risultati<br />

conseguiti.<br />

Studio di fattibilità per l’unificazione dei database macrosismici <strong>INGV</strong><br />

Nel corso del <strong>2002</strong> è stato realizzato uno studio di fattibilità per l’unificazione dei database macrosismici dell’ente e sono<br />

state avviate alcune attività propedeutiche alla compilazione del database stesso. I tre principali dataset macrosismici<br />

esistenti: DOM (Database delle Osservazioni Macrosismiche), CFTI (Catalogo dei Forti Terremoti in Italia) e Bollettino<br />

Macrosismico, sono stati analizzati a fondo e confrontati, allo scopo di identificarne con precisione le caratteristiche, le<br />

modalità di compilazione e le disomogeneità formali e strutturali, e di individuare il percorso ottimale per una loro unificazione.<br />

Come formato di riferimento si è scelta una soluzione integralmente compatibile con il formato europeo EMID<br />

(European-Mediterranean Intensity Database), che risponde ai seguenti requisiti:<br />

– distinzione chiara fra parametri del terremoto e parametri del punto di intensità;<br />

– chiara definizione delle caratteristiche dei singoli parametri, attraverso una loro accurata codifica che distingua, ad<br />

esempio, il tipo di scala utilizzato e renda trasparenti le incertezze (ad es. sul tempo origine o la localizzazione);<br />

– mantenimento del legame con lo studio che lo ha generato e con la fonte (o le fonti) che attestano il singolo effetto;<br />

– renda completamente trasparente il processo di georeferenziazione, attraverso la conservazione della denominazione<br />

del sito nelle fonti e l’esplicitazione degli strumenti utilizzati per la georeferenziazione (authority geografica).<br />

Sulla base di questo formato è stata compilata una versione di lavoro del database macrosismico utilizzato nella redazione<br />

del catalogo CPTI99 (che include dati provenienti dal database DOM e dalla versione 2 di CFTI). Successivamente sono<br />

state realizzate alcune attività propedeutiche alla realizzazione di una versione completamente omogenea e dinamica del<br />

database stesso, estendibile quindi a tutti i dati disponibili successivamente alla compilazione del catalogo CPTI99.<br />

In particolare è stata realizzata, attraverso un contratto con la Società S.G.A., una directory geografica unificata, ottenuta<br />

dal confronto accurato delle diverse directories utilizzate nel settore macrosismico e storico-sismologico e da una<br />

loro fusione critica (oltre 72.500 località). Allo stesso tempo si è proceduto all’inventariazione di tutti i dati macrosismici<br />

disponibili, successivi alla compilazione del catalogo CPTI99, oppure non utilizzati in quella fase, inclusi i dati relativi a<br />

foreshocks e aftershocks e a eventi di energia inferiore alla soglia definita per quel catalogo.<br />

Promozione e/o indirizzamento di iniziative in formazione<br />

La seconda categoria di attività svolte nel settore banche dati include iniziative di cui è in corso una fase di promozione<br />

e/o indirizzamento, resasi necessaria per diverse motivazioni. Le difficoltà principali riscontrate sono legate alla proprietà<br />

dei dati costituenti la banca dati, e, per le versioni prototipali realizzate, alla mancanza di un preciso schema progettuale<br />

ed alle soluzioni informatiche adottate. Le attività svolte in questo settore nel corso dell’anno sono quindi state<br />

principalmente di indirizzo e, a volte, di riformulazione dei progetti iniziali. Idea unificante di queste iniziative è quella di<br />

testare e validare con metodologie consolidate le release preliminari dei database sviluppati, all’interno della sezione e,<br />

in seguito, a disposizione di un’utenza più ampia.<br />

– Riprogettazione del database delle forme d’onda delle indagini a rifrazione/riflessione a grande angolo (R/WAR) registrate<br />

sul territorio italiano (progetto ReWARD). Allo scopo di recepire le indicazioni del CCS, nel <strong>2002</strong> è stato istituito un<br />

Gruppo di Lavoro composto da personale della sezione per la revisione del vecchio progetto DOL (Dss-On-Line,’98). Il<br />

compito principale era di rivederne approfonditamente tutti gli aspetti, da quelli tecnici a quelli di ‘proprietà’ dei dati confluiti<br />

nel database e di proporne una versione aggiornata. Sulla base delle indicazioni emerse si sono attivate azioni per<br />

la costruzione di un nuovo progetto denominato ‘ReWARD’, con l’obiettivo primario dell’allineamento alle altre banche<br />

dati dell’ente, anche attraverso il confronto con realtà <strong>INGV</strong> che nel passato hanno acquisito esperienza consolidata su<br />

tematiche simili. Occorre ricordare che il data set recuperabile sarà costituito da circa il 75% della base dati inizialmente<br />

disponibile, inserendo nel database quanto sarà possibile recuperare dai vecchi nastri IBM e floppy disk dell’archivio<br />

dati della sezione. Coerentemente con quest’ipotesi è stata avviata una fase di porting del database e dell’interfaccia di<br />

interrogazione, con migrazione dall’attuale ambiente proprietario INFORMIX al DBMS open source MySQL, già utilizzato<br />

per altre banche della sezione consultabili on line.<br />

– Archivio cartografico. È stato portato a termine il riordino del materiale cartografico, cartaceo e digitale presente<br />

nella sezione, allo scopo di mettere a disposizione della sezione stessa – ed eventualmente di altre sezioni e di uten-<br />

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