Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page
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Sezione di Roma 2 Geomagnetismo, Aeronomia e Geofisica Ambientale<br />
nesse ai diversi strati ionosferici con frequenza di osservazione variabile tra 5 min e 1 h. È stato eseguito l’updating del<br />
CD contenente i dati ionosferici di Roma e distribuito ai World Data Centers e a diverse organizzazioni nazionali/internazionali.<br />
È continuata l’analisi e la validazione dei dati riometrici della stazione polare di Baia Terra Nova. Collegamenti<br />
in tempo reale per il controllo della strumentazione e per l’accesso ai dati in remoto è attualmente possibile.<br />
Ricerca e applicazioni tecnologiche<br />
Si è continuato lo sviluppo e il miglioramento del software dedicato all’autoscaling degli ionogrammi per la nuova ionosonda<br />
<strong>INGV</strong>, contributo importante per il monitoraggio delle condizioni ionosferiche locali, necessarie alla caratterizzazione<br />
di stati di allerta, di perturbazioni o tempeste ionosferiche e, più in generale, ai fini dello Space Weather. La versione<br />
attuale del software è stata applicata sia su ionogrammi generati dalla DPS-4 ma soprattutto su ionogrammi generati<br />
dalla nuova ionosonda <strong>INGV</strong> realizzata dalla UF Lab. Geof. Amb. attualmente operante presso la stazione di Gibilmanna;<br />
dalla analisi statistica effettuata su diversi mesi in condizioni eliogeofisiche quiete e disturbate risulta che i valori<br />
autoscalati con il software <strong>INGV</strong> hanno una affidabilità maggiore rispetto ai software già esistenti.<br />
Si è iniziato lo sviluppo di un sistema hardware che prevede l’utilizzo di tecnologia mDSL per la connessione in rete della<br />
nuova ionosonda tale da rendere disponibili su server dedicato i sondaggi verticali e i parametri autoscalati in tempo reale.<br />
È stato condotto uno studio sulle tecniche e apparati di misura per l’ampiezza e fase della scintillazione ionosferica,<br />
parametro molto importante ai fini dei programmi europei che riguardano l’impatto delle scintillazioni sui sistemi di navigazione<br />
EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay System) e Galileo, che si prevede sarà operativo nel 2006.<br />
Da questo studio è risultato opportuno l’acquisto di un ricevitore GISTM (GPS Ionospheric Scintillation and Tec Monitor)<br />
della Novatel (Canada) che sarà installato nel corso del 2003 a latitudini polari per contribuire alla validazione e/o sviluppo<br />
di modelli di scintillazione e allo studio statistico delle stesse in funzione della attività solare e magnetica.<br />
Oltre alla partecipazione alla recente campagna antartica <strong>2002</strong>/2003 per quanto concerne l’osservatorio ionosferico e<br />
le stazioni riometriche di Baia Terra Nova, è stata investigata l’interazione tra media e alta atmosfera a latitudini polari<br />
attraverso profili di temperatura stratosferica e misure di assorbimento non deviativo della regione ionosferica D. Sono<br />
stati anche investigati particolari eventi di emissione di protoni solari e di PCA (Polar Cap Absorption): i risultati raggiunti<br />
mostrano una buona correlazione lineare tra l’assorbimento ionosferico e l’intensità del flusso di protoni per energia di<br />
soglia superiore a 5MeV.<br />
Questo risultato apre possibili soluzioni per il forecasting dei Polar Cap Absorption ai fini dello Space Weather planetario.<br />
Nell’ambito del progetto COST271 sono stati sviluppati differenti modelli di nowcasting ionosferico in condizioni disturbate.<br />
Il primo, una evoluzione del modello semplificato SIRM, sarà applicato in un pilot project di Space Weather finanziato dalla<br />
Agenzia Spaziale Europea mentre nel secondo i primi soddisfacenti risultati mostrano che in condizioni molto disturbate<br />
l’errore sulla frequenza di plasma foF2 è compreso tra 0.4 e 0.7 Mhz in funzione della latitudine. La variabilità ionosferica a<br />
lungo termine delle frequenze di plasma è stata investigata nell’ambito del Global Change a medie e alte latitudini. In particolare<br />
è stato studiato l’effetto della attività magnetica come eventuale responsabile naturale della diminuzione della densità<br />
elettronica dello strato F2. Il risultato ottenuto mostra che il trend negativo osservato non dipende da cause geomagnetiche<br />
e quindi conferma l’ipotesi antropica per cui l l’aumento dell’emissione dei gas serra (CO 2 e CH 4 ) avrebbe provocato<br />
un raffreddamento della termosfera con una conseguente contrazione dello strato ionosferico F2.<br />
Pubblicazioni dell’anno su riviste JCR<br />
Alfonsi et al. (<strong>2002</strong>): Phys. Chem. Earth.<br />
De Franceschi et al. (<strong>2002</strong>): Acta Geod. Geophys. Hungarica.<br />
De Franceschi et al. (<strong>2002</strong>): Inverse Problems.<br />
Kouris et al. (<strong>2002</strong>): Acta Geod. Geophys. Hungarica<br />
Pietrella et al. (<strong>2002</strong>): Ann. Geophysics.<br />
Romano et al. (<strong>2002</strong>): Ann. Geophysics.<br />
Scotto (<strong>2002</strong>): Adv. Space Res.<br />
Altre pubblicazioni dell’anno<br />
Alfonsi et al. (<strong>2002</strong>): CD Proceedings XXVII General Assembly URSI<br />
De Franceschi et al. (<strong>2002</strong>): CD Proceedings XXVII General Assembly URSI<br />
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (<strong>2002</strong>): Annuario Ionosferico 2001<br />
Pietrella et al. (<strong>2002</strong>): CD Proceedings XXVII General Assembly URSI<br />
Pietrella et al. (<strong>2002</strong>): The 2nd Solar Cycle and Space Weather Euroconference, SOLSPA, Vico Equense (Italy), 24-29<br />
September 2001, Proceedings published in ESA SP Series<br />
Romano et al. (<strong>2002</strong>): CD Proceedings XXVII General Assembly URSI<br />
Scotto et al. (<strong>2002</strong>): CD Proceedings XXVII General Assembly URSI<br />
Zolesi et al. (<strong>2002</strong>): CD 2nd COST271 Workshop Proceedings<br />
Convegni<br />
• Alfonsi, L., G. De Franceschi, L. Perrone (<strong>2002</strong>): The foF2 long-term trends at mid and high latitude regions, in COST<br />
271 “Ionospheric Modelling And Variability Studies For Telecommunication Applications”, Faro (Portogallo), 1-5 Ottobre<br />
<strong>2002</strong>.<br />
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