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Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page

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<strong>Rapporto</strong> attività scientifica <strong>2002</strong><br />

1. Premessa<br />

La vocazione del Centro Nazionale Terremoti (CNT) è quella dell’osservazione e dello studio dei terremoti in Italia e nel<br />

Mediterraneo. Lo sforzo principale di questo triennio consiste nell’adeguamento e nel potenziamento delle reti di monitoraggio<br />

e dei sistemi di archiviazione e distribuzione dei dati. Questo compito, che vede impegnate totalmente o in<br />

parte tutte le UUFF, segue la convenzione 2001-2003 con il Dipartimento di Protezione Civile, che nel <strong>2002</strong> entra nel<br />

pieno dell’attività, dopo il ritardo iniziale nella ratifica e nell’erogazione dei finanziamenti (ottobre 2001 e aprile <strong>2002</strong>). In<br />

questo ambito, nel corso del <strong>2002</strong> sono stati effettuati importanti investimenti per lo sviluppo delle reti sismiche, in primo<br />

luogo la Rete Nazionale, ma anche la rete MedNet e la Rete Mobile.<br />

Nel secondo anno di vita del CNT tutte le attività avviate nel 2001 sono entrate nel pieno del loro sviluppo, traendo finalmente<br />

vantaggio dall’organizzazione rodata del Centro. Tutte le UUFF sono state produttive e hanno proseguito le attività<br />

di servizio e di ricerca previste dalla programmazione triennale. Al fine di ottimizzare e velocizzare l’integrazione tra<br />

le varie reti sismiche operanti sul territorio italiano e nei paesi limitrofi, obiettivo prioritario del CNT anche nell’ambito della<br />

convenzione con il Dipartimento di Protezione Civile, nel <strong>2002</strong> è stata istituita una Unità di Progetto, che è stata ratificata<br />

dal Consiglio Direttivo negli ultimi mesi dell’anno.<br />

La dotazione organica del CNT al 31 dicembre <strong>2002</strong> consiste in 113 unità di personale, di cui 22 con contratto a tempo<br />

determinato. Dei 113 dipendenti, 38 sono Ricercatori, 11 sono Tecnologi e 64 tra Collaboratori Tecnici (CTER, la maggioranza),<br />

Operatori Tecnici e Collaboratori Amministrativi. A questi si aggiungono 7 borsisti e 7 titolari di assegni di<br />

ricerca, quasi tutti finanziati su progetti esterni.<br />

I finanziamenti a disposizione del CNT nel <strong>2002</strong> ammontavano a circa 3.900.000 Euro, dei quali una buona parte (circa<br />

due terzi) derivanti dalla convenzione con il Dipartimento di Protezione Civile, compreso un residuo significativo dell’esercizio<br />

2001 (si veda al riguardo la relazione di consuntivo 2001). Della somma totale ne è stata impegnata circa l’80%,<br />

principalmente per: investimenti tecnologici (circa 2.500.000 Euro, principalmente per la rete satellitare, per strumentazione<br />

sismica mobile e per strumenti per il telerilevamento); convenzioni con osservatori o altri enti gestori di reti, affitti<br />

di terreni (circa 200.000 Euro); materiale per tutti i laboratori, inclusa la realizzazione degli acquisitori digitali “Gaia” prodotti<br />

nei nostri laboratori (circa 210.000 Euro); missioni in Italia (circa 100.000 Euro); missioni all’estero (circa 30.000<br />

Euro); studi e ricerche (circa 165.000 Euro); licenze e contratti di manutenzione software (circa 40.000 Euro); arredi<br />

(circa 25.000 Euro); convegni, corsi e pubblicazioni (in totale circa 60.000 Euro).<br />

A questi si aggiungono i costi delle linee di collegamento dati analogiche e digitali delle reti (circa 900.000 nell’anno) e<br />

le spese di personale (stimate in 4.200.000 per tutto il CNT).<br />

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