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Rapporto sull'Attività Scientifica 2002 - INGV Home Page

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Parere del Comitato di Consulenza Scientifca<br />

Sezione Napoli<br />

1) Valutazione sulla definizione e sul raggiungimento degli obiettivi in relazione al Piano Triennale<br />

Le attività svolte nel corso del <strong>2002</strong> sono di buona qualità e chiaramente inserite nell’ambito del Piano Triennale. La<br />

sezione ha svolto attività interdisciplinari (geofisica, geochimica e vulcanologia) di ricerca e sorveglianza sui vulcani<br />

campani e ha contribuito con le proprie competenze specifiche alla gestione delle crisi dei vulcani siciliani verificatesi<br />

durante il <strong>2002</strong>. L’Osservatorio partecipa ed è promotore di progetti per il miglioramento ed il potenziamento dei sistemi<br />

di sorveglianza. Svolge attività di ricerca e di sorveglianza anche in aree vulcaniche di altre regioni del mondo. L’Osservatorio<br />

Vesuviano è partner della European Research Training Network ed accoglie giovani ricercatori europei in formazione<br />

presso le proprie strutture.<br />

Durante il <strong>2002</strong> sono proseguite le attività di sviluppo dei laboratori e dei sistemi d’osservazione.<br />

2) Produttività scientifica<br />

La produttività scientifica della sezione è molto buona. La sezione ha pubblicato o ha in corso di stampa 79 lavori su<br />

riviste internazionali (JCR) con 49 ricercatori (45 <strong>INGV</strong> + 4 Associati) e 14 borsisti (indici 1.61 e 1.25). Rispetto al 2001<br />

si riscontra un incremento della produzione scientifica, a testimonianza dell’entusiasmo e dell’impegno dei ricercatori.<br />

3) Produttività di altre attività<br />

La sezione OV ha effettuato la sorveglianza vulcanica dei vulcani campani La sezione è stata inoltre fortemente impegnata<br />

nella gestione della crisi di Stromboli iniziata nel <strong>2002</strong>. Un forte sviluppo ha avuto la rete sismica centralizzata. La<br />

sezione ha svolto inoltre numerose attività divulgative presso le scuole della regione.<br />

4) Sinergia tra le varie UUFF e loro partecipazione agli obiettivi<br />

Gli obiettivi delle varie UUFF sono chiaramente inquadrati all’interno delle linee generali dell’Ente. Obiettivo primario è<br />

lo studio dei vulcani campani a cui tutte le UUFF partecipano con le loro competenze specifiche.<br />

5) Collaborazioni con l’Università e altri enti di ricerca nazionali e internazionali<br />

Dalle schede delle varie UUFF risultano numerose collaborazioni sia nazionali che internazionali. A livello europeo è da<br />

menzionare la partecipazione al European Research Training Network ed a numerosi progetti finanziati dalla EC.<br />

6) Risultati conseguiti dalla ricerca<br />

In accordo con le finalità della sezione, la maggior parte dei risultati della ricerca riguardano i differenti aspetti della storia,<br />

struttura, dinamica dei vulcani in generale ed in particolare di quelli campani. Tra i risultati raggiunti sono da menzionare<br />

la modellazione della sorgente esplosiva dello Stromboli, la tomografia di precisione al Vesuvio, la modellazione<br />

fisico-numerica del sistema idrotermale della Solfatara, la definizione e la zonazione della pericolosità vulcanica della<br />

caldera dei Campi Flegrei e suoi effetti sull’uomo e sull’ambiente, lo sviluppo di nuovi sensori ottici per il monitoraggio<br />

geofisico-geochimico, etc.<br />

7) Capacità di attrazione di finanziamenti<br />

Tutta la sezione dimostra ottima capacità di elaborare progetti d’interesse e conseguentemente di attirare finanziamenti<br />

esterni all’Ente (EC, FIRB, PON, POR, MIUR, GNV) che sostengono totalmente la ricerca.<br />

8) Valutazione complessiva delle risorse di personale, strumentali e infrastrutture<br />

La sezione, in armonia con tutto l’Ente, merita di svilupparsi nei suoi vari campi d’interesse. Essenziale a questo proposito<br />

è l’acquisizione di una nuova sede che permetta di svolgere al meglio il delicato compito di ricerca e sorveglianza<br />

che l’Osservatorio svolge.<br />

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