rapporto sul turismo montano 2000-2006 e congiuntura 2007
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contrario ci sono alcuni paesi come Svezia, Russia, Polonia che dimostrano di apprezzare le località invernali<br />
Valdostane in misura più consistente rispetto all’inverno precedente.<br />
Tabella 4: Arrivi e presenze Valle d’Aosta per nazione di provenienza - semestre invernale <strong>2006</strong>/07<br />
Stato Arrivi Variazione% Peso % Presenze Variazione% Peso %<br />
Regno Unito 52.608 0,0% 38,4% 310.978 -2,7% 44,4%<br />
Francia 17.674 -3,0% 12,9% 66.621 -7,2% 9,5%<br />
Svezia 9.777 11,1% 7,1% 56.234 6,7% 8,0%<br />
Russia 5.004 23,3% 3,6% 35.865 16,7% 5,1%<br />
Belgio 6.483 -8,6% 4,7% 35.028 -12,3% 5,0%<br />
Polonia 3.796 31,9% 2,8% 22.541 27,5% 3,2%<br />
Germania 4.573 7,7% 3,3% 17.798 -7,6% 2,5%<br />
Svizzera e Liechtenstein 6.926 7,3% 5,0% 15.971 4,9% 2,3%<br />
Altri Paesi europei 3.157 8,9% 2,3% 15.066 1,1% 2,2%<br />
Paesi bassi 2.653 -5,0% 1,9% 12.789 -3,8% 1,8%<br />
Stati Uniti d'America 2.935 -17,4% 2,1% 11.979 -19,0% 1,7%<br />
Finlandia 1.730 -5,6% 1,3% 10.728 -3,2% 1,5%<br />
Irlanda 1.961 8,2% 1,4% 10.495 7,9% 1,5%<br />
Danimarca 1.935 9,8% 1,4% 10.286 -1,0% 1,5%<br />
Spagna 2.668 34,9% 1,9% 10.224 22,6% 1,5%<br />
Norvegia 1.785 8,9% 1,3% 8.650 5,2% 1,2%<br />
Altri Paesi 11.511 8,4% 48.467 6,9%<br />
TOTALE 137.176 1,7% 100,0% 699.720 -1,8% 100,0%<br />
fonte: Assessorato Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, Regione Autonoma Valle d’Aosta<br />
Come si diceva, il 66,5% degli arrivi ed il 55,0% delle presenze sono però da ascrivere alla clientela italiana.<br />
Considerando il movimento turistico nella sua componente nazionale, si trova conferma della Lombardia quale<br />
principale mercato italiano (29,1% delle presenze italiane, 16,0% di quelle totali). I turisti invernali lombardi si<br />
fanno notare per l’estrema incostanza di comportamento: per quattro stagioni invernali consecutive infatti i<br />
lombardi hanno alternato incrementi a perdite, dimostrandosi così un bacino essenziale ma non estremamente<br />
affidabile. Presumibilmente non si può nemmeno affermare che tale altalenanza di frequenza sia legata alle<br />
condizioni meteo, che nell’inverno di cui qui si tratta, caratterizzato da scarso innevamento, non avrebbe certo<br />
dovuto favorire un incremento della vacanza invernale da parte dei turisti provenienti dalla Lombardia.<br />
Anche le altre due regioni “vicine”, Piemonte e Liguria, danno ri<strong>sul</strong>tati più che soddisfacenti, con aumenti a due<br />
cifre negli arrivi e buoni incrementi anche nella permanenza.<br />
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