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rapporto sul turismo montano 2000-2006 e congiuntura 2007

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Capitolo 2. Il <strong>turismo</strong> <strong>montano</strong> nelle regioni e località. I trend e la<br />

<strong>congiuntura</strong><br />

2.1 VENETO<br />

2.1.1 Introduzione: il comprensorio <strong>montano</strong> del Veneto<br />

La “montagna veneta” va statisticamente a comporre un comprensorio formato da 3 Sistemi Turistici Locali:<br />

L’Altipiano di Asiago, in provincia di Vicenza, che concentra circa l’8% degli arrivi nel comprensorio e si<br />

caratterizza per un’offerta strutturata su altitudini non elevate e dislivelli poco significativi, che influenzano<br />

quindi la tipologia di sport invernali praticabili. D’altro canto, l’area dell’altipiano dei 7 comuni ri<strong>sul</strong>ta del<br />

tutto particolare dal punto di vista ambientale, ed è ricca anche per la presenza di altri tematismi, oltre a<br />

quello relax sportivo: primo fra tutti il tema storico legato alla Prima Guerra Mondiale, e quello<br />

gastronomico, legato alla produzione del tipico formaggio e oggi anche delle confetture. Grazie alla sua<br />

accessibilità, l’altipiano è stato storicamente meta di <strong>turismo</strong> ed escursionismo dalle città venete. Limitato<br />

l’apporto estero (poco più del 2% degli arrivi).<br />

L’area centrale delle Dolomiti, cioè la parte nord della provincia di Belluno, con le località più prestigiose e<br />

votate agli sport invernali, come Cortina e la conca ampezzana, che si caratterizza per concentrare oltre<br />

un quarto dei movimenti turistici nell’intera provincia; l’area ad essa afferente situata a nord del Cadore<br />

(S. Vito, ecc.); le Vallate più a nord nella Valle del Piave come il Comelico e la zona di Sappada; l’area che<br />

-partendo dall’Agordino e affacciata lungo il fiume Cordevole- gravita attorno alla Marmolada, al Sella e ai<br />

confini con il Trentino, che vede tra i centri principali Falcade, Arabba, Livinallongo e Rocca Pietore; l’area<br />

di Alleghe appena a sud con il suo lago e, verso l’Alto Adige, quella di Auronzo (seconda località per flussi<br />

dopo Cortina), caratterizzata dalle Tre cime di Lavaredo e dal Lago di Misurina.<br />

L’area sud delle Dolomiti, cioè la parte sud della provincia di Belluno, comprendente quindi il capoluogo, la<br />

città di Feltre, l’Alpago e altre località minori del Cadore. Questo STL raggiunge circa il 13% dei flussi totali<br />

montani del Veneto, e va considerata in questo anche la componente d’affari.<br />

Esistono comunque altre aree minori di carattere <strong>montano</strong> quali alcune zone della provincia di Treviso (Monte<br />

Grappa) e soprattutto della provincia di Verona, in particolare la Lessinia.<br />

Tabella 1: Distribuzione arrivi e presenze per STL. Anno <strong>2006</strong><br />

arrivi % Presenze %<br />

Comprensorio <strong>montano</strong> veneto 955.290 100% 6.325.202 100%<br />

STL Altopiano di Asiago 113.926 12% 600.994 10%<br />

STL Belluno 125.288 13% 1.222.761 19%<br />

STL Cortina Dolomiti 667.069 70% 3.737.661 59%<br />

Fonte: elaborazione CISET su dati Regione Veneto<br />

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