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rapporto sul turismo montano 2000-2006 e congiuntura 2007

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Il buon ri<strong>sul</strong>tato è trainato dagli Italiani (+6% sia negli arrivi che nelle presenze). Il mese di agosto, qui come<br />

negli altri ambiti montani evidenzia il maggior numero di turisti presenti, e a differenza di altri comprensori<br />

turistici tiene anche nel numero di pernottamenti. Una contrazione del numero di arrivi si registra invece in<br />

luglio a fronte peraltro di un incremento dei pernottamenti che portano la permanenza media a 9,0 giorni, ben<br />

superiore a quanto registrato in agosto(7,5 notti).<br />

Il mercato estero, che pesa per circa un decimo <strong>sul</strong> totale, mostra, a differenza di quello italiano, un<br />

decremento dei pernottamenti, imputabile soprattutto alla consistente perdita registrata nel mese di settembre,<br />

che rispetto al <strong>2006</strong> ha visto nel <strong>2007</strong> una chiusura dell’attività stagionale molto più anticipata da parte di<br />

numerose strutture ricettive.<br />

In un’analisi di medio periodo di ha una conferma di quanto evidenziato nell’ultima stagione estiva.<br />

Rispetto all’estate <strong>2000</strong> gli Italiani mostrano un incremento di poco superire all’8% (superando perfino in<br />

termini di arrivi, ma non di pernottamenti, la stagione record del 2003), a fronte di un deciso e costante<br />

decremento dei turisti esteri.<br />

Le tre principali Regioni che ad inizio decennio garantivano il maggior numero di pernottamenti erano la<br />

Lombardia, Emilia Romagna e il Veneto. Tutte queste Regioni incrementano decisamente le loro presenze:<br />

+43% la Lombardia e +27% l’Emilia Romagna, che entrambe mostrano nell’estate <strong>2007</strong> un numero di<br />

pernottamenti addirittura superiore al 2003, +26% il Veneto, che rispetto al 2003 incrementa solo gli arrivi,<br />

attestandosi su una permanenza media di 6,6 notti rispetto alle 7,7 di inizio decennio. A queste tre Regioni<br />

seguono il Lazio, che figurava soltanto in settima posizione nel <strong>2000</strong> e presenta un incremento di<br />

pernottamenti pari al 30% nel periodo, e la Liguria, il cui incremento di pernottamenti ri<strong>sul</strong>ta più contenuto e<br />

pari “solo” al 13%.<br />

Sui mercati esteri si registrano per quasi tutti i principali mercati decrementi generalizzati. I primi tre mercati<br />

del <strong>2000</strong>, Germania, Regno Unito e Austria, a fine periodo evidenziano perdite di presenze rispettivamente<br />

del 32%, 41% e 79%.<br />

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