rapporto sul turismo montano 2000-2006 e congiuntura 2007
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Molto meglio i Paesi Bassi, che invece privilegiano i laghi di Levico e Caldonazzo e altri laghi minori, che<br />
incrementano del 13% gli arrivi e dell’8% le presenze.<br />
Regno Unito e Austria, pur incrementando entrambi il numero di arrivi, vedono le presenze contrarsi, il primo<br />
dell’1,6% e la seconda dello 0,6% (insieme circa 6.500 pernottamenti persi).<br />
Nel secondo gruppo di Paesi che totalizzano un numero di pernottamenti compreso tra 50.000 e 100.000 e<br />
che comprende Irlanda, Svizzera e Belgio, si registrano tutti Valori positivi, ma va rilevato il dato dei turisti<br />
irlandesi, che fanno registrare un +24% di presenze e un +30% di arrivi.<br />
Nel gruppo di Paesi che garantisce un numero di pernottamenti compreso tra 30 e 50.000 e che raccoglie fra<br />
gli altri Danimarca, Cechia, Francia, Finlandia, Svezia, Polonia, vanno segnalati gli incrementi notevoli di<br />
Repubblica ceca (+34% degli arrivi e +29% delle presenze) e della stessa Polonia (+12% negli arrivi e +26%<br />
nelle presenze), oltre che della Danimarca (+9% di pernottamenti) a fronte di andamenti meno lineari o<br />
negativi di altri mercati, come ad esempio la Francia o la Svezia.<br />
Gli incrementi notevoli di Irlanda e dei mercati dell’Est come Repubblica ceca e Polonia testimoniano un primo<br />
consistente interesse anche per una permanenza estiva dopo una frequentazione pluriennale nelle stagione<br />
invernale.<br />
I grandi ambiti turistici montani del Trentino che garantiscono le migliori performance durante la stagione<br />
invernale tengono anche durante la stagione estiva.<br />
Ai primi posti per numero di arrivi e pernottamenti troviamo, nell’ordine, la Valle di Fassa, la Valle di Sole,<br />
l’Altopiano di Andalo e Fai della Paganella, la Valle di Fiemme. Questi quattro comprensori turistici fanno<br />
registrare i maggiori incrementi in termini di arrivi e presenze, con un incremento particolarmente elevato della<br />
Valle di Sole (+8% negli arrivi e +9% nelle presenze, che in termini assoluti rappresentano circa 63.000<br />
pernottamenti aggiuntivi, con una permanenza media pari a 6,3 notti).<br />
Tra i comprensori montani mancano all’appello per quanto riguarda gli incrementi di arrivi e/o presenze gli<br />
Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna (che evidenziano un decremento sia per gli arrivi che per le<br />
presenze); Pinzolo e Campiglio; Primiero e San Martino di Castrozza (in questi ultimi due casi le perdite sono<br />
riferite solamente alle presenze).<br />
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