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Da Roma a Cortina di Carlo Durazzo

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Ricordo di Nicolò raccolto da Carlo Durazzo

Quando ero molto, troppo giovane per aspirare ad entrare nella squadra del 18 (anni 50),

seguivo i loro allenamenti da lontano. A Natale c’erano le prime gare di discesa della Coppa

Cortina tutte da cima a fondo, si arrivava fino a Cortina, per una discesa che spesso durava più

di 4 minuti. Tre discese: il Faloria, il Driusciè B e la più difficile, la Tofana, dove dopo 4/5

porte sul canalone si partiva dritti dal pino nero per arrivare dietro all’albergo Corona,

saltando le strade.

Io mi piazzavo all’altezza delle “staccionate” viii del Faloria (partendo in alto mi sarei fatto

troppo distanziare) e tentavo di seguire Sandro Menardi, Furio Nordio, Romano Rimoldi, Carlo

Durazzo (che tentava di seguire Sandro, il più bravo), giù per i piani fino all’arrivo dietro la

funivia.

L’entrata delle donne

Dagli annuari si possono ricostruire i tempi, quello del 1983 ci dà per la prima volta una ventina

di donne presenti. Correva la presidenza di Paolino Asta, i nomi più salienti sono: Anna Bozza

da sempre la mascotte più amata, Doris Pignatelli da sempre con noi partecipe a tutte le uscite,

eccellente sciatrice anche sull’acqua (ha vinto tutti campionati italiani di salto dal 1964 al 1970,

un campionato europeo nel 1967 ed è arrivata terza ai mondiali a Toronto nel 1965). Patrizia

Medail formidabile sciatrice in squadra nazionale. Anche altre eccellenti sciatrici come Cecilia

Colussi e Marvi Pierobon, Elisabetta Bertagni. Fin dall’ 81/82 partecipano a tutti gli incontri con

il SAS e a quelli più mondani con il Corviglia Ski Club di St. Moritz e l’Eagle di Gstaad. Più

tardi negli anni 90 sarà anche presente un'altra ottima sciatrice di squadra nazionale Micky

Marzola figlia del nostro socio storico Gianni Marzola che gareggerà in squadra negli incontri

contro il SAS.

La prima infornata dagli anni 80 agli anni 83/84 comporta una ventina di nuove socie. Negli

anni successivi il numero aumenta fino a 49 donne nel 99 il 19% dei soci. Ultimamente molte

sono mogli di soci, poche le vere sciatrici, per fortuna, e lo vedremo nelle prossime pagine,

grazie a l’avvento della Scuderia nel 97, abbiamo oggi una squadra di giovane ragazze di prima

qualità, che si fanno onore nelle loro categorie arrivando anche ad essere campionesse italiane o

piazzandosi ai posti d’onore ai campionati italiani.

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