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Da Roma a Cortina di Carlo Durazzo

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Sci club 18 raccontato da Gian Andrea Gregorini

Premessa: divido il mio racconto in due parti, la prima dal 57 (avevo 12 anni), fino al 63 (avevo

18 anni) quando ero del SAI, la seconda dal 63 ad oggi in quanto 18. È vero che da Junior ero

del SAI Milano, ma posso contribuire lo stesso, con i miei racconti, perché quelli del 18, anche

se da battere, erano amici e posso raccontare qualche aneddoto dall’esterno.

Come ho conosciuto Nicola (Gandini)

Concorso del SAI a Cortina, febbraio 57, avevo 12 anni, Nicola 13

Mi dicevano: guarda che a Cortina troverai Gandini del 18, che è quello che fa la Tofana tutta

a uovo e la pista dei Vitelli se la mangia.

In ricognizione sui Vitelli, pista olimpica nel 60, incontro finalmente Nicola, Io sono con Achille

(Compagnoni), Achille non era il mio allenatore, ma accompagnava il SAI alla gara. Achille mi

ha portato in vetta al Cervino l’anno dopo, il mio allenatore era Toni (Spiess), che era con me

in estate a Cervinia, (facevamo base a casa Compagnoni). Toni mi aveva insegnato lo slalom,

cioè la tecnica austriaca vincente. Fatto sta che in ricognizione arriva Nicola e Achille

domanda: sei Gandini? si risponde Nicola. Bene, allora, ragazzi, fatemi vedere “due” curve. Io

prontamente eseguii una serie di serpentine impeccabili, mentre Nicola fece una sola curva

tirata, facendo vedere la sua bravura nel far correre gli sci. Achille mi disse: domani questo ti

frega: cosi è stato. Lui 1°, io 2°.

Come ho conosciuto Zeno (Soave)

Ho conosciuto Zenone il 24 gennaio 1960 (avevo 15 anni) al “Primo Criterium Nazionale

Junior” a Madonna di Campiglio. Gara di speciale, muro del Pancugolo. 1) Carlo Platner 2)

GA Gregorini, 6) Zeno Soave. Quella volta, Don Zeno, nobile di Soave, le aveva prese, era un

gran simpatico, aveva una sciata pulita, efficace; ci scambiammo gli indirizzi, volevo che

diventasse mio amico, e così è stato.

Come ho conosciuto Daniele (Cimini)

Non ricordo esattamente quando, lui veniva da Roma, era il pupillo di Dino (Zamboni) e Carlo

(Durazzo), era del 18.

Con lui ho sempre corso (e anche con Nicola), mi ricordo oltre alle gare, gli allenamenti con la

Nazionale Junior, c’era Nicola (Gandini), gli ampezzani Di Bona, Apollonio, Schiavon, i

lombardi Vidi, Corvi, Cotelli, i toscani Sichi e Gabriele Colò, oltre a quelli del Sud Tirolo (con

nomi da austriaci) e del Sestriere (Arrigoni), eravamo in 25. Daniele era l’unico di Roma e,

tutti, anche se di parti diverse, eravamo sempre insieme.

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