Da Roma a Cortina di Carlo Durazzo
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La Caldaia dei Gandini
A Cortina ero sempre dai Gandini, e se non c’era posto in casa, c’era la loro “Caldaia”, un
pied à terre sempre disponibile, di buon comando, e per esigenze diverse. Aveva l’ingresso
diretto dal garage a disposizione di Carlo, Nicola, Pio, Lenne e mio. Nel bel mezzo dei fatti che
succedevano, partiva il rumore della caldaia, le invitate sobbalzavano…. Quel posto ce lo
ricorderemo.
Camona
Ascanio (Menardi) mi raccontava che loro, di Cortina, avevano tutti lo stemma, senza corone e
corni ducali, lo stemma era sormontato da un elmo col pennacchio, tutto questo avveniva al
Posta del Manaigo, all’ora dell’aperitivo, dove i 18 erano sempre in agguato.
I temporanei e i giovani (Piero & C) se davan da far per beccare avanzi. Ascanio mi chiede: ma
tu da dove vieni? In puro dialetto gutturale della Val Camonica rispondo di essere un “camun”
e che avevamo lo stemma, la nostra rosa, una sola e non tre, come quella di Nicolò e Luigino
sormontata dal corno incoronato. A questo punto Ascanio mi dice: ti no se un camun ti se un
camona. Tutti giù a ridere alle mie spalle.
Festa grande da Nicolò in Fondamenta Nuove
Una delle tante feste di Nicolò. Sono con Nicola in piazza San Marco e gli chiedo se le
Fondamenta Nuove sono lontano. Nicola mi dice: per le calli ci vuole mezza ora, con la
gondola di più, forse se meio che Nicolò mandi il Bucintoro.
Il 18 al mare
Gassin
Mi chiama Zeno che mi dice: dai che andiamo al mare, a casa di Carlo (Durazzo) a Gassin. Mi
carica sulla sua Porsche fiammante e facciamo il col de Turini, dove Zeno fa prodezze sulle
curve (l’autostrada sulla costa non c’era ancora). Mi avverte che a casa del marchese Carlo
c’era l’atelier dell’artista (Carlo era il suo talent scout).
Arriviamo e troviamo Mimmo Rotella al lavoro. Lui aveva in mano una frusta e dava una
scudisciata alla tela staccando pezzi di collage e poi ne dava un'altra alla modella che perdeva
brandelli di vestito che incollava alla tela. Stava facendo, ci ha spiegato Mimmo, un desaffiche
(desafichage).
Era sera e andiamo in porto (St. Tropez), il ristorante era l’Escale, lì troviamo Gigi Rizzi,
veniva qualche volta a sciare con Giovanna, ma lì era con BB, c’erano anche Piroddi e Rapetti.
Il giorno dopo arriva Adriano (Vigo) con la sua Austin Haley spider.
Al mare andavamo (non di buon’ora) al Club 55 da Felix, scendendo dalla strada di
Ramatuelle, in mezzo alle vigne delle Côtes de Provence.