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Da Roma a Cortina di Carlo Durazzo

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Il Derby al Sestriere

Ho un ricordo del 58, racconto questo in ammirazione di Ascanio (Menardi), a conferma che la

scuola di Cortina in discesa era vincente, al riguardo chiedo aiuto a Nicolò (Donà), Furio

(Nordio) e Giorgio (Marchelli).

Scrive la Gazzetta dello Sport:

“Nel Derby del Sestriere vince Menardi. Oggi, 20 Gennaio, si è svolto il XIII Derby

internazionale facente parte delle tre prove di selezione valide per formare la squadra

universitaria in vista delle Universiadi di Chamonix.

Dalle prime discese sembra delinearsi la vittoria di Carletto Schenone ma Ascanio Menardi,

studente venticinquenne universitario dello Sci Club 18, vince con 3 decimi di vantaggio.

Sono rimasti tutti sorpresi che l’Ampezzano avesse battuto l’idolo locale!”

La Classifica: 1. Ascanio Menardi, 2. Carlo Schenone, 3. Pierino Chiantelassa, 7. Giorgio

Marchelli.

Per l’edizione del 59. Il nostro (allora non ancora socio) Osvaldo Patani scrive sulla Gazzetta:

«La pista della Banchetta ha un dislivello di metri 900 e una lunghezza di 3 km. Con 14 porte di

direzione. Punto chiave della corsa è il famoso muro a metà discesa dove erano disposte tre

curve a “Z”. Prima della partenza c’era vento, nevischio e nebbia; poi, all’improvviso cielo

azzurro. Neve un poco pesante e lenta. Lo svizzero Jean Mounier è il primo a buttarsi e fa un

ottimo 2.20. (si è lamentato della sciolina). Poi scendono Vernex e Rey. Ed è la volta di

Schenone, è la sua pista, non fa errori, ed è in testa. Dino Zanboni si schianta sul muro ma

senza conseguenze, mentre Antonio Bertolaja con il numero 30 incrocia gli sci nell’ultima curva

che immette nello Schuss dell’arrivo, la folla è spaventata, ma l’atleta del 18 riesce a

ricomporsi e taglia il traguardo in 2.19”8.»

La classifica: 1) Schenone, 2) Viola, 3) Bertolaja, poi gli svizzeri e gli altri tra cui Nicolò Donà

dalle Rose che è riuscito a piazzarsi con 2.27”1, mentre Zamboni, che è caduto arriva 36° e

compromette il risultato di squadra.

Campionati Italiani assoluti studenteschi continua il racconto di Gregorini

3 marzo 1964 (avevo 18 anni) Sportinia (Slalom G.)

Ero temporaneo.

La classifica

1° Gianandrea Gregorini 2° Daniele Cimini, 7 ° Francesco Delle Piane, 8° Antonio Ruffo

Il 18 era il primo Club di studenti (futuri universitari), con 5 partecipanti ancora soci

temporanei, non è vero che non c’era ricambio, in più c’era Nicola (che era matricola in

Architettura a Milano e quindi ci vedevamo sempre) non c’erano solo quelli della scuola di

Cortina, autodidatta (giù dritti dal pino nero sulla Tofana). Avevo battuto tutti, ma non è bastato.

Vittorio Balbo Bertone di Sambuy, presidente, non sapeva neanche di questo risultato, non se lo

ricorda neanche oggi, sapeva solo che per essere del 18 bisognava andare “zo come mona”, il

comandante non lasciava respiro. Comunque ringrazio Vittorio, il suo cipiglio: è servito.

Non ha voluto mettermi in votazione e ho fatto 2 anni di temporaneo, tutti gli altri sono passati,

io dovevo pagare, perché, secondo lui ero snob e non uno sportivo da 18.

In effetti era l’unica gara che avevo fatto, perché con la maturità ho dovuto rinunciare alle gare e

alla nazionale (una volta fuori, purtroppo non rientri più). Mio padre mi ha obbligato a non

sciare perché temeva un insuccesso scolastico, dato che negli anni precedenti avevo fatto 4 mesi

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