Bibliographie von Texten zur Physiognomik, 400 v. Chr. - 1999: 561 ...

In: Intersezioni, rivista di storia delle idee, Bd. 8, Bologna, il Mulino, 1988, S. 477 - 509.
Bibl.: ZBD.
Bona 1556:
Giovanni Bona [Kardinal, Mondovi 1609 - 1674 Rom, Zisterzienser], « Scriptores physiognomiae.»
Paris 1556. 8°.
"De Discretione spirituum." (1672) In: « Joannis Bonae [...] Opera quotquot hactenus separatim edita
fuere omnia, nunc primum in unum corpus collecta, et emendatiora prodeunt. Addito rerum et
materiarum indice copiose.» Antwerpen, Schipper, 1677. 8°, IV, 1006, 70 SS. 1 Kupfertitel, 1
Kupferstich.
Cap.4. "Difficile esse discernere à quonam principio sint instinctus & motus nostri, ab intrinseco, an ab
extrinseco. Notae aliquot & regulae ad id traduntur." S. 231 - 233 (zu "animae motus, impulsus,
instictus, cogitationes, affectiones") - Cap.12, S. 269.
Exempl.: Köln, DB, Sign.: Ac 146.
Lit.: Laehr 1900:1, 552 (1556: Französisch übersetzt).
Bibl.: Cat.Gen 15:428 (1677+, 1556 ).
Boneschi 1856:
Luigi Boneschi, « Fisionomia umana e sua utilità nella medicina: dissertazione.» Padova, Prosperini,
1856. 8°.
Lit.: Magli 1995:53, Anm. 3 (Verflechtung von Medizin und Physiognomik).
Bibl.: Pagliaini 1847/99 1:277.
Bonifacio 1616:
Giovanni Bo(n)nifa(c)cio [1547 - 1635, Jurist in Neapel], « L' arte de' cenni con la qvale formandosi
favelle visibile, si tratta della mvta eloqvenza, che non è altro che vn facondo silentio, divisa in dve
parti. Nella prima si tratta dei cenni che da noi con le membra del nostro corpo sono fatti, scoprendo
la loro significatione, e quella con l' autorità di famosi autori confirmando. Nelle seconda si dimostra
come di questa cognitione tutte l' arti liberali e mecaniche si preualgiano. Materia nova à tutti gli
huomini pertinente, e massimamente à prencipi, che, per loro dignità, più con cenni, che con parole si
fanno intendere.» Vicenza, Franzesco Grossi, 1616. 4°, 11, 3, 623 SS., Abb.
"Il che massimamente si scorge nella pittura, il cui artificio versando in rappresentar i gesti, i moti, e
per conseguenza gli affetti de gli uomini, è perciò da tutte le genti con diletto egualmente intesa." (S.
12); "Cenno adunque è un atto, o gesto del corpo, co l quale senza parlare alcuna cosa
significhiamo." (S. 13); "E chi haverà di quest' arte perfetta cognitione, non haverà bisogno di
desiderare nel petto degli huomini quella fenestra Socratica per veder loro il cuore; poiché con l'
intelligenza di questi cenni i piú secreti pensieri et i piú celati affetti de gli animi de' mortali si
manifestano." (S. II); "Il Fisiognomo può ben conoscer l' altrui naturale inclinatione [...]. Ma con l'
intelligenza de' cenni, de' moti e de' gesti humani quello che di presente ciascuno habbia nell' animo
suo facilmente si può intendere." (S. 516)
Detaillierte Liste und Abbildung von über 600 möglichen Körpergesten vom Kopf bis zur Ferse;
Erweiterung des Problems auf die ausdruckshaltigen Möglichkeiten der Bewegungen (Gesten)
besonders auch in der Malerei; Beginn des Barock.
Exempl.: London, BM, Sign.: 52. d. 26.
Lit.: Benedetto Croce, "Il linguaggio dei gesti." In: Varietà di storia letteraria e civile. Roma - Bari 1935,
S. 273 - 275; Gino Benzoni, "Giovanni Bonifacio (1547 - 1635), erudito uomo di legge e ... devoto." In:
Studi veneziani, Vol. 9, Firenze, Olschki, 1967:247 - 312, bes. 291 - 293; Kapp 1990:55 - 56; Thomas
1991, in: Bremmer 1991:12, Anm. 7; Getrevi 1991:78 - 90, 239; Bolzoni 1995:162; Caroli 1995:94,
263; Magli 1995:253.
Bibl.: BM 23:398; Campe 1996:603; NUC - Pre 65:603.
Bonnefoy 1775:
Jean - Baptiste Bonnefoy [1756 - 1790], "Mémoire sur les passions de l' âme." In: « Mémoires sur les
sujets proposés pour les prix de l' Académie de Chirurgie.» Vol. 5 (1775 - 1783), Paris, chez Didot le
jeune, An VI [1796], S. 865 - 913.
Lit.: Kirchner 1991:333 (zur Überwindung der Trennung von Körper und Seele Untersuchungen des
Einflusses der Affekte auf Krankheitsbilder), 383.
Bibl.: NUC - Pre 2:436.