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L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv

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ai valori etici elementari dell’attuale<br />

convivenza politica e sociale. Su<br />

ciascuna di quelle norme, dunque,<br />

si fonda tutto un universo di altre<br />

norme legate a catena per ogni valore<br />

affermato in esse. Così, il fondamento<br />

sociale del <strong>la</strong>voro, di cui all’art. 1<br />

del<strong>la</strong> Costituzione, prende corpo nel<strong>la</strong><br />

solenne proc<strong>la</strong>mazione secondo cui<br />

«<strong>la</strong> Repubblica tute<strong>la</strong> il <strong>la</strong>voro in tutte<br />

le sue forme ed applicazioni» (art. 35,<br />

primo comma, Cost.).<br />

Ma, dinnanzi all’acuirsi degli<br />

eventi di morte sul <strong>la</strong>voro con<br />

una raccapricciante drammatica<br />

continuità, <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> vita e del<strong>la</strong><br />

salute dei <strong>la</strong>voratori deve attestarsi<br />

all’inderogabile dovere politico<br />

dello Stato di curare «<strong>la</strong> formazione<br />

e l’elevazione professionale dei<br />

<strong>la</strong>voratori» (art. 35, secondo comma,<br />

Cost.). A ciò si è giunti, alfine, anche<br />

con l’emanazione del d.lgs. 9 aprile<br />

2008, n. 81, di attuazione dell’art.<br />

1 del<strong>la</strong> legge 3 agosto 2007, n. 123,<br />

in materia di tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> salute e<br />

sicurezza nei luoghi di <strong>la</strong>voro 5 . Si<br />

tratta del Testo Unico per il riassetto<br />

e <strong>la</strong> riforma delle norme vigenti<br />

in materia di salute e sicurezza<br />

delle <strong>la</strong>voratrici e dei <strong>la</strong>voratori nei<br />

luoghi di <strong>la</strong>voro. È rimasto così<br />

di<strong>la</strong>tato il surriferito concetto di<br />

“formazione”, in quanto è divenuta<br />

non più secondaria <strong>la</strong> cultura del<strong>la</strong><br />

prevenzione degli infortuni sul<br />

<strong>la</strong>voro e delle ma<strong>la</strong>ttie professionali<br />

in quel sistema di interventi rivolti<br />

al<strong>la</strong> tradizionale idea di «formazione<br />

professionale» intesa in senso stretto<br />

(art. 141 del d.lgs. n. 112 del 1998).<br />

Pertanto, allo scopo di fornire dati<br />

utili per rientrare, programmare,<br />

pianificare e valutare l’efficacia<br />

dell’attività di prevenzione degli<br />

infortuni e delle ma<strong>la</strong>ttie professionali<br />

nonché per indirizzare le attività di<br />

vigi<strong>la</strong>nza anche tramite <strong>la</strong> creazione di<br />

banche dati unificate, è stata disposta<br />

l’istituzione del “Sistema informativo<br />

nazionale per <strong>la</strong> prevenzione” (SINP)<br />

nei luoghi di <strong>la</strong>voro. Spetta all’INAIL<br />

garantire, poi, <strong>la</strong> gestione tecnica e<br />

informatica di detto Sistema con <strong>la</strong><br />

riconosciuta tito<strong>la</strong>rità del trattamento<br />

dei dati sul<strong>la</strong> base di quanto previsto<br />

dal d.lgs. n. 196 del 2003.<br />

Sicché, <strong>la</strong> nuova cultura del<strong>la</strong><br />

prevenzione va colta nel<strong>la</strong> diffusione<br />

L’Ispettore e <strong>la</strong> <strong>Società</strong> 9<br />

delle informazioni specifiche allo<br />

scopo di veder conseguiti obiettivi<br />

di conoscenza utili per le attività dei<br />

soggetti destinatari oltrechè degli<br />

enti utilizzatori. In questo orizzonte,<br />

è da dire come i contenuti dei flussi<br />

informativi dovranno quanto meno<br />

interessare i quadri del<strong>la</strong> produzione<br />

e dell’occupazione; dei rischi; del<strong>la</strong><br />

salute e del<strong>la</strong> sicurezza dei <strong>la</strong>voratori;<br />

degli interventi di prevenzione e degli<br />

interventi di vigi<strong>la</strong>nza delle istituzioni<br />

preposte (art. 8 T.U. in materia di<br />

sicurezza sul <strong>la</strong>voro).<br />

Inoltre, <strong>la</strong> legge configura l’INAIL,<br />

unitamente all’ISPESL e all’IPSEMA,<br />

come ente pubblico nazionale con<br />

competenze in materia di salute e<br />

sicurezza sul <strong>la</strong>voro e con compiti<br />

di consulenza nell’ambito di una<br />

logica di sistema con il Ministero<br />

del<strong>la</strong> salute, il Ministero del <strong>la</strong>voro e<br />

del<strong>la</strong> previdenza sociale, le regioni e<br />

le province autonome di Trento e di<br />

Bolzano (art. 9 T.U.).<br />

I predetti enti nazionali, poi, riaffermate<br />

le attribuzioni loro assegnate dal<strong>la</strong><br />

normativa vigente, sono impegnati a<br />

svolgere in forma coordinata, per una<br />

maggiore sinergia e complementarietà,<br />

oltre all’e<strong>la</strong>borazione dei rispettivi<br />

piani triennali di attività, <strong>la</strong> verifica<br />

dell’adeguatezza dei sistemi di<br />

prevenzione e assicurativi nonché<br />

lo studio e <strong>la</strong> proposta di soluzioni<br />

normative e tecniche atte a ridurre<br />

il fenomeno degli infortuni e delle<br />

ma<strong>la</strong>ttie professionali. Tra le altre<br />

attività assegnate a tali enti, è<br />

importante richiamare una partico<strong>la</strong>re<br />

attenzione su quel<strong>la</strong> che prevede <strong>la</strong><br />

«promozione e divulgazione del<strong>la</strong><br />

cultura del<strong>la</strong> salute e del<strong>la</strong> sicurezza<br />

del <strong>la</strong>voro nei percorsi formativi<br />

sco<strong>la</strong>stici, universitari e delle istituzioni<br />

dell’alta formazione artistica, musicale<br />

e coreutica, previa stipu<strong>la</strong> di apposite<br />

convenzioni con le istituzioni<br />

interessate» (art. 9, secondo comma,<br />

lett. f), T.U.) 6 .<br />

3. I processi di sviluppo sostenibile<br />

nel<strong>la</strong> fibril<strong>la</strong>zione finanziaria del<br />

mondo economico globalizzato e<br />

multietnico.<br />

L’impianto fortemente dinamico, che<br />

presenta il T.U. in materia di materia<br />

di tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> salute e sicurezza<br />

nei luoghi di <strong>la</strong>voro, si situa in un<br />

contesto mondiale di difficoltà<br />

finanziaria e di drammatico aumento<br />

dei prezzi, in partico<strong>la</strong>re, del riso e del<br />

grano, contesto nel quale si agitano<br />

e si scontrano opposti interessi di<br />

una magmatica competizione di<br />

capitalismo globale.<br />

Quali sono allora le reali prospettive<br />

di un’azione di prevenzione seria,<br />

incisiva e soprattutto conforme alle<br />

direttive dell’approvato T.U.?<br />

Secondo noi, occorre una sapiente<br />

regia politica che spinga, con<br />

convinzione, dall’alto verso il basso<br />

una priorità di impegni degli interventi<br />

programmati, puntando sul<strong>la</strong> leale<br />

responsabilità di quanti, ai diversi<br />

livelli e nei distinti organismi, sono<br />

chiamati ad operare sul terreno delle<br />

quotidianità diffusiva del<strong>la</strong> cultura<br />

prevenzionistica. E’ il dibattito nelle<br />

aziende riguardo al<strong>la</strong> sicurezza sul<br />

<strong>la</strong>voro che deve essere infittito; che<br />

deve trovare momenti, sia pure veloci,<br />

di riflessione; che deve costituire<br />

il punto di maggiore convergenza<br />

per <strong>la</strong> concertata migliore tute<strong>la</strong><br />

dei <strong>la</strong>voratori contro gli infortuni<br />

e contro le ma<strong>la</strong>ttie professionali.<br />

Gli stessi <strong>la</strong>voratori, poi, devono<br />

essere protagonisti ricettivi di una<br />

informazione costante sui rischi dei<br />

rispettivi <strong>la</strong>vori, cercando di ottenere<br />

un’adeguata formazione professionale<br />

anche su specifici singoli rischi da<br />

evitare con comportamenti di alta<br />

diligenza.<br />

E’ indubbio che l’emergere di<br />

nuove grandi potenze economiche 7<br />

condizioni fortemente <strong>la</strong> realizzazione<br />

di molti progetti nazionali, ancorati ad<br />

impegni di spesa pubblica, per cui sarà<br />

decisivo, nel<strong>la</strong> materia prevenzionista,<br />

il <strong>la</strong>voro programmatico e di<br />

intelligente penetrazione nel territorio<br />

da parte del Comitato per l’indirizzo<br />

e <strong>la</strong> valutazione delle politiche attive<br />

e per il coordinamento nazionale<br />

delle attività di vigi<strong>la</strong>nza in materia<br />

di salute e sicurezza sul <strong>la</strong>voro. A tale<br />

Comitato, difatti, proprio al fine di<br />

garantire <strong>la</strong> più completa attuazione<br />

del principio di leale col<strong>la</strong>borazione<br />

tra Stato e regioni, spetta, tra gli<br />

altri, il fondamentale compito di<br />

individuare obiettivi e programmi<br />

dell’azione pubblica di miglioramento

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