L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv

76 L’Ispettore e la Società
IIIª Giornata
Intervento
G.C. Sponchia, Delegato ANIV per l’organizzazione
e i rapporti con i responsabili regionali
Il mio non vuole ne può essere
un’integrazione dell’intervento
del Dott. Sparagna, intervento di
forte impatto politico, ma solo
un modesto contributo di chi,
unitamente a tanti volenterosi
colleghi, ha da qualche anno
cercato di improntare l’attività
ispettiva in agricoltura in maniera
diversa dal passato perché si è
modificata anche la tipologia
di truffa perpetrata ai danni
dell’Istituto.
Negli anni ottanta, come
ricordano i colleghi più anziani, si
combattevano le false indennità di
maternità che erano diventate un
diffuso convincimento che quella
indennità fosse una integrazione
al reddito di tutte le famiglie
a prescindere dal fatto che si
lavorasse realmente in agricoltura.
Si trattava di padri che
denunciavano le giornate in
agricoltura alla figlia, alla moglie
o alla nuora, quando queste si
trovavano in maternità, al fine di
ottenere la relativa indennità legata
all’indennità di disoccupazione.
Oggi, invece, come tutti noi
sappiamo, il fenomeno è diverso:
• Ci sono aziende che denunciano
centinaia di rapporti di lavoro su
terreni presi in fitto (contratti di
fitto che, a seguito delle verifiche
ispettive, quasi sempre risultano
fasulli) e i terreni invece sono
coltivati dai proprietari stessi.
• Ci sono aziende che prendono in
fitto terreni (e li coltivano pure)
ma su questi terreni vengono
dichiarate mille giornate, dove
magari l’anno precedente erano
state dichiarate cento giornate dal
proprietario che li aveva coltivati
con i propri lavoratori;
• Ci sono aziende vere ma costrette
a dichiarare le giornate oltre che ai
loro lavoratori anche a decine di
falsi lavoratori imposti da gruppi
malavitosi;
• Ci sono aziende (non so se
definirle aziende sia giusto)
che inventano tutto: terreni e
lavoratori. Le conseguenti richieste
di indennità di disoccupazione
portano per tutti i lavoratori lo
stesso indirizzo di residenza.
(Non possiamo non pensare alla