L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv
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12 L’Ispettore e <strong>la</strong> <strong>Società</strong><br />
Iª Giornata<br />
quanto sull’esigenza politica di un<br />
nuovo e più avanzato impegno dei<br />
pubblici dipendenti deputati allo<br />
svolgimento di quelle attività.<br />
Note<br />
1 Fu Aldo Moro a esplicitare più efficacemente<br />
il significato storico-politico di quel<strong>la</strong><br />
novità, dicendo che «… non si potrà negare<br />
che il còmpito storico che sta dinnanzi<br />
al<strong>la</strong> democrazia italiana, in quanto essa<br />
persegue il potenziamento del<strong>la</strong> dignità<br />
umana, sia di immettere nel<strong>la</strong> pienezza del<strong>la</strong><br />
vita del paese le c<strong>la</strong>ssi <strong>la</strong>voratrici, … le<br />
quali, per un complesso di ragioni, furono<br />
più a lungo estromesse dal<strong>la</strong> vita dello<br />
Stato e dall’organizzazione economica e<br />
sociale» (seduta del 13 marzo 1947). Che<br />
<strong>la</strong> democrazia politica dovesse procedere al<br />
superamento degli ostacoli al<strong>la</strong> partecipazione,<br />
condusse a collegare il fondamento sociale<br />
del <strong>la</strong>voro all’art. 3, secondo comma,<br />
Cost., nel quale, impegnandosi lo Stato a<br />
superare gli ostacoli al<strong>la</strong> pari partecipazione,<br />
detto fondamento diveniva il presupposto<br />
politico di una democrazia piena e di una<br />
partecipazione effettiva e concreta. Con una<br />
tale riflessione venne eliminato l’equivoco<br />
dell’Italia come «repubblica dei <strong>la</strong>voratori»,<br />
posto che, altrimenti, si sarebbe scambiata<br />
<strong>la</strong> realizzazione di un presupposto con <strong>la</strong><br />
definizione di un regime politico; si sarebbe<br />
confuso, in altri termini, un presupposto del<strong>la</strong><br />
democrazia con il funzionamento del<strong>la</strong> stessa<br />
democrazia.<br />
2 Sul principio di solidarietà politica,<br />
economica e sociale di cui all’art. 2 Cost. è<br />
interessante ricordare come tale articolo fosse<br />
stato il primo a essere posto in discussione<br />
all’Assemblea costituente e che, nel<strong>la</strong> prima<br />
sottocommissione, l’allora on.le Dossetti<br />
cercò di ottenere su di esso l’adesione, in<br />
partico<strong>la</strong>re, dell’on.le Togliatti, il quale, dopo<br />
circa cinque ore di discussione, si rivolse<br />
all’on.le Dossetti dicendo: «Questa è <strong>la</strong><br />
vostra concezione dell’uomo, questa è <strong>la</strong> mia<br />
concezione dell’uomo, questa è <strong>la</strong> nostra<br />
concezione dell’uomo». Sull’argomento, si<br />
veda, da ultimo: G. SALE S.I., I cattolici al<strong>la</strong><br />
Costituente, in La Civiltà Cattolica, n. 3775, 3<br />
novembre 2007, p. 213ss.; Idem, Dossetti La<br />
Sante Sede e <strong>la</strong> Costituente, ibidem, n. 3782,<br />
19 gennaio 2008, p. 115 ss.<br />
3 I valori, sul<strong>la</strong> base dei quali è intesa fondata<br />
l’Unione, sono rimasti individuati nel rispetto<br />
del<strong>la</strong> dignità umana, nel<strong>la</strong> libertà, nel<strong>la</strong><br />
democrazia, nell’uguaglianza, nello stato di<br />
diritto, nel rispetto dei diritti umani, compresi<br />
i diritti appartenenti a una minoranza (art.<br />
1 bis del TUE). In proposito, è opportuno<br />
segna<strong>la</strong>re come i predetti valori non siano<br />
stati qualificati col termine di «universali»<br />
a causa di un atteggiamento di eccessiva<br />
prudenza, posto che, essendo essi connaturali<br />
all’identità europea, si è voluto evitare di farli<br />
intendere come autoritariamente condivisi da<br />
qualunque altro Stato. Nel<strong>la</strong> seconda parte<br />
dell’art. 1 bis si statuisce, poi, che i valori<br />
dell’Unione «sono comuni agli Stati membri in<br />
una società caratterizzata dal pluralismo, dal<strong>la</strong><br />
non discriminazione, dal<strong>la</strong> tolleranza, dal<strong>la</strong><br />
giustizia, dal<strong>la</strong> solidarietà e dal<strong>la</strong> parità tra<br />
donne e uomini».<br />
4 Così, G. DOSSETTI, La Costituzione – Le<br />
radici I valori Le riforme, Edizioni <strong>la</strong>voro,<br />
Roma, 1996, p. 35.<br />
5 Il d.lgs. n. 81 del 2008 è stato pubblicato nel<br />
Supplemento ordinario n. 108/L del<strong>la</strong> G.U. n.<br />
101 del 30 aprile 2008.<br />
6 Per quanto, in partico<strong>la</strong>re, attiene alle<br />
funzioni e ai compiti istituzionali che le<br />
diverse leggi fissano come propri dell’INAIL,<br />
è che dire come spetti allo stesso INAIL<br />
anche l’impegno a svolgere, con <strong>la</strong> finalità di<br />
ridurre il fenomeno infortunistico, le seguenti<br />
attività: «a) raccoglie e registra, a fini statistici<br />
e informativi, i dati re<strong>la</strong>tivi agli infortuni<br />
sul <strong>la</strong>voro che comportino un’assenza dal<br />
<strong>la</strong>voro di almeno un giorno, escluso quello<br />
dell’evento; b) concorre, al<strong>la</strong> realizzazione<br />
di studi e ricerche sugli infortuni e sulle<br />
ma<strong>la</strong>ttie corre<strong>la</strong>te al <strong>la</strong>voro, coordinandosi<br />
con il Ministero del<strong>la</strong> salute e con l’ISPESL;<br />
c) partecipa al<strong>la</strong> e<strong>la</strong>borazione, formu<strong>la</strong>ndo<br />
pareri e proposte, del<strong>la</strong> normazione tecnica<br />
in materia; d) eroga, previo trasferimento<br />
delle necessarie risorse da parte del Ministero<br />
del <strong>la</strong>voro e del<strong>la</strong> previdenza sociale, le<br />
prestazioni del Fondo di cui all’articolo 1,<br />
comma 1187, del<strong>la</strong> legge 27 dicembre 2007, n.<br />
296. In sede di prima applicazione, le re<strong>la</strong>tive<br />
prestazioni sono fornite con riferimento agli<br />
infortuni verificatisi a far data 1° gennaio<br />
2007» (art. 9, quarto comma, T.U.).<br />
7 R. RUGGIERO, La globalizzazione e il<br />
multi<strong>la</strong>teralismo, in Il Sole 24 Ore, 27 aprile<br />
2008, pp. 1-11, il quale richiama l’attenzione<br />
sul fatto che, «tenendo presenti le nuove<br />
precedenti realtà del<strong>la</strong> vita internazionale, <strong>la</strong><br />
direzione verso <strong>la</strong> quale stiamo andando è<br />
quel<strong>la</strong> di passare dal prevalente bipo<strong>la</strong>rismo<br />
che ha caratterizzato <strong>la</strong> nostra storia prima<br />
del<strong>la</strong> caduta del muro di Berlino a un<br />
multi<strong>la</strong>teralismo competitivo tra un gruppo di<br />
grandi potenze. Si tratterebbe degli Stati Uniti,<br />
del<strong>la</strong> nascente Europa politica, del<strong>la</strong> Russia,<br />
del<strong>la</strong> Cina, del Giappone, dell’India, del<br />
Brasile. Nessuno dei soggetti che vi farebbero<br />
parte è in grado di prevalere nettamente sugli<br />
altri. Ciascuno di essi cercherà di attirare gli<br />
altri Stati nel<strong>la</strong> propria orbita per aumentare<br />
il proprio peso re<strong>la</strong>tivo. Questo perché si<br />
tratterebbe di un multi<strong>la</strong>teralismo dinamico.<br />
Su queste basi si potrebbe incentrare <strong>la</strong> nuova<br />
governabilità globale. Una prospettiva certo<br />
non facile».<br />
8 Così, HUGUES DELÉTRAZ S.I., La<br />
crisi istituzionale dell’Europa, in La Civiltà<br />
Cattolica, n. 3779, 1° dicembre 2007, p. 452.<br />
9 Cfr.: art. 22, comma 12, del d.lgs. n. 286 del<br />
1998, secondo cui “Il datore di <strong>la</strong>voro che<br />
occupa alle proprie dipendenze <strong>la</strong>voratori<br />
stranieri privi del permesso di soggiorno<br />
previsto dal presente articolo, ovvero il cui<br />
permesso sia scaduto e del quale non sia<br />
stato chiesto, nei termini di legge, il rinnovo,<br />
revocato o annul<strong>la</strong>to, è punito con l’arresto da<br />
tre mesi ad un anno e con l’ammenda di 5.000<br />
euro per ogni <strong>la</strong>voratore impiegato”.<br />
10 Cfr.: art. 12, comma 1, del d.lgs. n. 286<br />
del 1998, che così dispone: “1. Salvo che il<br />
fatto costituisca più grave reato, chiunque in<br />
vio<strong>la</strong>zione delle disposizioni del presente testo<br />
unico compie atti diretti a procurare l’ingresso<br />
nel territorio dello Stato di uno straniero<br />
ovvero atti diretti a procurare l’ingresso<br />
illegale in altro Stato del quale <strong>la</strong> persona<br />
non è cittadina o non ha titolo di residenza<br />
permanente, è punito con <strong>la</strong> reclusione da uno<br />
a cinque anni e con <strong>la</strong> multa fino a 15.000 euro<br />
per ogni persona”.<br />
11 Cfr.: art. 12, comma 3, del d.lgs. n. 286 del<br />
1998, il quale statuisce che “3. Salvo che il<br />
fatto costituisca più grave reato, chiunque, al<br />
fine di trarre profitto anche indiretto, compie<br />
atti diretti a procurare l’ingresso di taluno<br />
nel territorio dello Stato in vio<strong>la</strong>zione delle<br />
disposizioni del presente testo unico, ovvero<br />
a procurare l’ingresso illegale in altro Stato<br />
del quale <strong>la</strong> persona non è cittadina o non ha<br />
titolo di residenza permanente, è punito con <strong>la</strong><br />
reclusione da quattro a quindici anni e con <strong>la</strong><br />
multa di 15.000 euro per ogni persona”.<br />
12 Cfr.: artt. 12, comma 5 e, 43, del d.lgs. n.<br />
286 del 1998.<br />
Ancora una vota, in proposito, torniamo a<br />
sollecitare il Governo del<strong>la</strong> Repubblica a<br />
estendere legis<strong>la</strong>tivamente uniformità di status<br />
e di competenze agli ispettori di vigi<strong>la</strong>nza<br />
degli enti previdenziali, <strong>la</strong>sciando tuttavia<br />
che ogni corpo ispettivo permanga nelle<br />
istituzioni di appartenenza con capacità di<br />
sviluppare quelle sinergie di produttività, che<br />
contribuirebbero a dare s<strong>la</strong>ncio e credibilità<br />
ad un’organizzazione nazionale del <strong>la</strong>voro<br />
necessariamente meglio qualificata e più<br />
competitiva.