L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv

38 L’Ispettore e la Società
IIª Giornata
consentito.
Tutte posizioni assegnate
esclusivamente al personale
amministrativo e informatico, con
relative indennità, senza alcun
riconoscimento al personale ispettivo,
che dal 1998 ad oggi si è visto
riconosciuta una sola indennità, per
il c.d. maggior orario, pari a circa
150 euro, diventati 200 con l’ultimo
contratto integrativo, senza alcun
riconoscimento per la funzione svolta,
per la responsabilità diretta, civile,
penale e patrimoniale, che ogni
ispettore si assume quotidianamente
per la rilevanza esterna dei
provvedimenti emessi.
Per la Vigilanza INPS,
l’organizzazione nelle strutture
periferiche è rimasta praticamente
la stessa, salvo alcuni aggiustamenti
(ved. circ. 131/2001) e qualche
timido tentativo non sostenuto fino in
fondo, tanto è vero che nei contratti
integrativi si è solamente accennato
alla specifica Area rinviando di anno
in anno le problematiche al contratto
successivo.
La sistematica riduzione dei Dirigenti
ha visto l’Ufficio Vigilanza privarsi di
un punto di sintesi e di pianificazione
che affiancasse il Direttore di sede.
Tanto è vero che l’organizzazione
attualmente presente è molto variegata
e risulta diversa nelle singole
strutture: in pochissime realtà è
ancora presente un Dirigente, in altre
è il Direttore di Sede che si occupa
anche della Vigilanza, in altre vi è
un responsabile dell’Area (molto
spesso un funzionario ex art.15, ruolo
ad esaurimento), in altre ancora un
ottimizzatore amministrativo e in
talune (purtroppo ancora poche realtà)
un ispettore.
Detto questo mi riallaccio al discorso
lasciato in sospeso su quanto accaduto
in quest’ultimo anno.
Il contratto integrativo aziendale 2006,
al quale avevano rimandato i contratti
integrativi precedenti (ricordo dal
1998!) aveva, a sua volta rimandato
a una apposita Commissione,
costituita da rappresentanti della
Amministrazione e delle OO.SS.,
le problematiche riguardanti la
riorganizzazione della Area Vigilanza,
le cui risultanze dovevano essere
inserite nel successivo contratto
integrativo di Ente.
Ebbene la Commissione così
costituita, presieduta dal Dott.
Sparagna, Direttore Centrale
Vigilanza, dopo diverse sedute,
concludeva in tempo utile i suoi
lavori, in data 11.12.2007, con un
verbale sottoscritto dal Presidente
della Commissione e da tutti i
rappresentanti nominati della varie
OO.SS. (CGIL, CISL, UIL, CISAL,
RdB), sulla riorganizzazione dell’Area
Specialistica – Vigilanza.
Momento di grande soddisfazione
e anche di entusiasmo da parte
di tutto il personale ispettivo che
credeva di aver toccato con mano la
risoluzione di annose problematiche
e che finalmente pensava di vedere
riconosciuta la propria professionalità.
Soddisfazione ed entusiasmo,
purtroppo, subito gelati nel giro di
appena otto giorni, quando ci si è
accorti che nel contratto integrativo
2007, sottoscritto in data 20.12.2007
tra Amministrazione e OO.SS.
(le stesse di prima) non si faceva
nemmeno un cenno all’accordo
sottoscritto tra gli stessi attori appena
una settimana prima (anzi, stavolta
era scomparso anche il rinvio all’anno
successivo!).
Voglio solo ricordare, ma sono
consapevole che tutti i presenti
conoscono benissimo, i punti salienti
e qualificanti dell’accordo sottoscritto
in data 11.12.2007:
Unicità della Funzione Ispettiva,
riconosciuta ad elevato contenuto
professionale e rilevanza esterna
che richiede un inquadramento in
area C distinto in una specifica
area specialistica, le cui posizioni
all’interno dell’area sono solo
posizioni economiche.
Modalità di accesso
• Concorso Pubblico: l’accesso
dall’esterno ai sensi del nuovo CCNL
di comparto è possibile solamente alla
posizione C1 iniziale dell’Area.
Concorso per esami
• requisito culturale: laurea in
giurisprudenza o simili.
Progressione economica in Area C
Le progressioni all’interno dell’Area
C, secondo quanto previsto dagli
artt.12 e 13 del CCNL 2006-2009,
avvengono sulla base dei seguenti
criteri:
1. livello di esperienza maturato e
competenze professionali acquisite:
titoli culturali e professionali
posseduti;
2. specifici percorsi formativi e di
apprendimento con valutazione finale.
Per la figura specialistica
dell’ispettore di vigilanza, la
Commissione propone al tavolo
sindacale di concordare un percorso
di sviluppo economico che tenga
specificatamente conto dell’unicità
della funzione ispettiva, che trova
la sua naturale collocazione nella
posizione C4.
In sede di prima applicazione si ritiene
opportuno che tutti gli ispettori con
qualifica inferiore a C4 e anzianità
non inferiore a 5 anni vengano
inquadrati nella posizione C4.”
E’ obbligatorio, a questo punto, il
riferimento alla selezione interna in
atto per il passaggio alla posizione
C4 per soli 306 ispettori C3, sugli
oltre 1000 ispettori C3 aventi titolo;
concorso che definire anacronistico
e senza senso è un eufemismo (visto
che già il contratto in essere specifica
che si tratta solo di una progressione
economica); inoltre, è assolutamente
insufficiente a risolvere il problema
e a placare l’insoddisfazione. Anche
perché la stessa situazione in INAIL
è stata risolta in modo brillante,
tempestivo e generalizzato.
Indennità
Indipendentemente dallo sviluppo
economico nell’ambito dell’area
C agli ispettori competono una
indennità di funzione e una
indennità di professionalità, le cui
misure saranno definite in sede di
trattativa.
L’Indennità di funzione, uguale
per tutti, è corrisposta a tutti gli
ispettori, a decorrere dal termine del
corso di formazione, ha lo scopo di
compensare le peculiarità della figura
ispettiva, quali:
• rischio specifico, (connesso allo
svolgimento di attività esterna ed in
luoghi sempre diversi);
• orario di lavoro di fatto modulato
secondo gli orari dei professionisti di
riferimento, etc. oppure in dipendenza