L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv
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78 L’Ispettore e <strong>la</strong> <strong>Società</strong><br />
IIIª Giornata<br />
soprattutto l’ultima, che, tra<br />
l’altro, non dovrebbero generare<br />
contenzioso in quanto <strong>la</strong> legge<br />
stessa prevede che per aver diritto<br />
al beneficio economico da parte<br />
del<strong>la</strong> Regione (15,25 mi<strong>la</strong> euro)<br />
è necessario svolgere l’attività di<br />
imprenditore agricolo o coltivatore<br />
diretto con <strong>la</strong> conseguente<br />
iscrizione nelle re<strong>la</strong>tive gestioni<br />
previdenziali per almeno cinque<br />
anni dall’inizio dell’attività.<br />
Le Regioni, pare, verificano solo<br />
se c’è l’iscrizione al<strong>la</strong> camera di<br />
commercio ma non quel<strong>la</strong> alle<br />
gestioni previdenziali.<br />
Nel settore agricolo, lo sapete tutti<br />
meglio di me, pagare i contributi<br />
all’INPS è uno sport poco<br />
praticato.<br />
Un esempio: In Ca<strong>la</strong>bria, nel<br />
2006, le aziende agricole con più<br />
di 10 <strong>la</strong>voratori che non versano<br />
un euro all’INPS sono il 36% -<br />
700 su 1900; quelle con più di 50<br />
dipendenti il 50% - 150 su 300.<br />
Qualcuno, tra noi, sostiene che<br />
non è compito dell’ispettore<br />
occuparsi dei mancati versamenti<br />
dei contributi all’INPS perché<br />
l’Istituto comunque è a conoscenza<br />
del debito e questo debito poi<br />
viene mandato in esattoria.<br />
Potrebbe essere una giusta<br />
osservazione ma quando si viene a<br />
conoscenza che, in alcune regioni,<br />
il 90% dei crediti provenienti da<br />
aziende agricole vengono restituiti<br />
all’INPS perché inesigibili allora<br />
è giusto porsi anche questo<br />
problema.<br />
Con l’art.1, comma 1172, del<strong>la</strong><br />
legge 27.12.2006 n. 296 è stata<br />
introdotta anche per il settore<br />
agricolo l’ipotesi di reato per<br />
l’omesso versamento all’INPS<br />
delle trattenute previdenziali ed<br />
assistenziali operate al dipendente.<br />
Si può dire che ora il problema è<br />
risolto?<br />
Non del tutto, nel senso che<br />
<strong>la</strong> legge da so<strong>la</strong> non basta a<br />
modificare comportamenti ormai<br />
consolidati, ma grazie a questa<br />
legge e all’azione svolta dagli<br />
ispettori, l’INPS ha potuto portare<br />
a termine un’operazione che ha<br />
dato ottimi risultati in termini di<br />
entrate. Entrate effettive, non solo<br />
statistiche.<br />
Il 90% dei datori di <strong>la</strong>voro, infatti,<br />
ha provveduto al pagamento di<br />
dette quote che erano riferite al<br />
terzo trimestre 2006.<br />
Questi importi, in molti casi<br />
corrispondono al 50% dei<br />
contributi totali dovuti dall’azienda<br />
(in molte zone del sud svantaggiate<br />
o montane, infatti, i contributi<br />
dovuti vanno dal 29% al 19%).<br />
Per affinare sempre più le<br />
nostre tecniche di indagine, e<br />
concludo, è necessaria, però,<br />
l’implementazione dei nostri<br />
programmi con le rilevazioni<br />
fotografiche dei terreni e con <strong>la</strong><br />
possibilità di consultazione di un<br />
dato importante, quello del catasto.<br />
Questi dati ci permetterebbero<br />
di control<strong>la</strong>re, e forse di evitare,<br />
che più datori di <strong>la</strong>voro dichiarino<br />
manodopera agrico<strong>la</strong> sullo<br />
stesso terreno, nel tentativo loro<br />
di consumare e noi di subire<br />
l’ennesima truffa a carico<br />
dell’INPS.<br />
Grazie