L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv
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42 L’Ispettore e <strong>la</strong> <strong>Società</strong><br />
IIª Giornata<br />
Buongiorno a tutti.<br />
Iniziamo con un breve panorama su<br />
quello che è stato fatto in quest’ultimo<br />
anno e sui risultati che abbiamo<br />
raggiunto, nonostante non sia stato<br />
ancora possibile cambiare, se non<br />
in minima parte, l’organizzazione<br />
del <strong>la</strong>voro e, inoltre, sia sempre e<br />
costantemente diminuito il numero<br />
degli ispettori.<br />
A questo proposito osservo che,<br />
mentre nel resto del mondo INPS<br />
in qualche modo vi è stato un<br />
moderato turn over, sia pure limitato<br />
a personale proveniente da altre<br />
Amministrazioni, non abbiamo avuto<br />
per il corpo ispettivo, per le partico<strong>la</strong>ri<br />
caratteristiche del<strong>la</strong> funzione, alcun<br />
turn over ma solo esodi, tanto che <strong>la</strong><br />
forza è oggi ai minimi storici.<br />
Rispetto agli organici teorici, già<br />
comunque insufficienti avuto riguardo<br />
al<strong>la</strong> complessità delle funzioni svolte<br />
dal corpo ispettivo in una realtà<br />
<strong>la</strong>vorativa e normativa sempre più<br />
complessa, siamo al di sotto di oltre il<br />
40%.<br />
Questo per dare <strong>la</strong> misura del<strong>la</strong><br />
situazione in cui operiamo.<br />
Nonostante tutto ciò il corpo ispettivo<br />
dell’INPS si è sempre più distinto per<br />
il suo spirito di corpo, di abnegazione,<br />
per <strong>la</strong> voglia di fare. E i risultati,<br />
Intervento<br />
F. Sparagna, Direttore centrale Vigi<strong>la</strong>nza INPS<br />
anche quest’anno, non solo non<br />
sono stati inferiore a quelli dell’anno<br />
precedente, ma li hanno, sia pure di<br />
poco, sopravanzati.<br />
Rispetto allo scorso anno, a fronte di<br />
un 8% di ispettori in meno, abbiamo<br />
avuto un accertato dello 0,5% in più<br />
in termini di risultato.<br />
È aumentata quindi di molto <strong>la</strong><br />
produttività media, in accertato, degli<br />
ispettori, oggi nettamente al di sopra<br />
del milione di euro all’anno.<br />
Tutto questo ci da forza, stimolo<br />
e titolo per chiedere ed ottenere<br />
per gli ispettori qualche cosa in<br />
termini organizzativi, di organici ed<br />
economici.<br />
Deve aumentare anzitutto il numero<br />
degli ispettori, cosa che peraltro sta<br />
già avvenendo perché, come sapete,<br />
è in atto un concorso per circa 300<br />
nuovi ispettori.<br />
Io mi auguro che si possano assumere<br />
anche gli eventuali idonei, tenuto<br />
conto dei risultati conseguiti, che<br />
potrebbero essere anche molto<br />
migliori ove si potesse contare su un<br />
numero adeguato di ispettori.<br />
Quello che serve oggi è però non<br />
solo un aumento del numero degli<br />
ispettori, questo è pacifico, serve che<br />
anche l’organizzazione del <strong>la</strong>voro<br />
cambi.<br />
Serve inoltre evitare iniziative non<br />
produttive, come quelle che, per<br />
malintese sinergie, distolgono gli<br />
ispettori dai loro compiti per svolgere<br />
attività che fanno sinergia sul<strong>la</strong> carta<br />
ma non risultato, non budget.<br />
Le sinergie sono certamente<br />
necessarie, utili, indispensabili, ma<br />
vanno misurate e tarate su obiettivi<br />
precisi e devono essere suscettibili di<br />
portare un reale valore aggiunto; caso<br />
per caso ne deve “valere <strong>la</strong> pena”.<br />
Su questo punto voglio precisare che,<br />
specie per quanto riguarda i rapporti<br />
con gli ispettori ministeriali, con<br />
l’amico Pennesi siamo in sintonia, ci<br />
sentiamo spesso e siamo dell’avviso<br />
che per ottenere migliori risultati, è<br />
necessario salvaguardare le specificità<br />
e le specializzazioni dei singoli corpi<br />
ispettivi.<br />
Perché il corpo ispettivo dell’Inps,<br />
parliamoci chiaro, ha soprattutto lo<br />
scopo di portare a casa dei risultati<br />
in termini di lotta al <strong>la</strong>voro nero ed<br />
economici, perché l’Istituto paga<br />
prestazioni e migliore è <strong>la</strong> deterrenza<br />
vera esercitata, maggiori sono le<br />
entrate e minore il deficit per il Paese.<br />
Gli ispettori del <strong>la</strong>voro hanno anche<br />
altri compiti, quelli dell’Inail altri<br />
ancora.<br />
Quindi ci sono specificità<br />
da rispettare, come è stato<br />
opportunamente sottolineato anche in<br />
precedenza dagli oratori che mi hanno<br />
preceduto.<br />
Per quanto riguarda l’aspetto<br />
organizzativo io ritengo, e in questo<br />
sono d’accordo con il Direttore, che<br />
con l’attuale modello (ormai davvero<br />
datato) abbiamo raggiunto il massimo<br />
ottenibile e miglioramenti potranno<br />
esserci solo adeguandolo ai tempi,<br />
agli strumenti e rendendo più efficace<br />
il controllo e il governo centrale.<br />
Oggi che cosa accadde?<br />
Anzitutto osserviamo che non<br />
abbiamo su tutto il territorio lo stesso<br />
tipo di organizzazione. Alcune sedi<br />
operano in maniera quasi autonoma,<br />
vi sono regioni in cui il controllo<br />
regionale è più forte, regioni in cui<br />
è più debole, regioni o province<br />
che vanno per conto proprio, senza<br />
seguire esattamente quelle che sono<br />
le indicazioni centrali, sia pure<br />
concordate. Sedi che, penalizzate sotto<br />
l’aspetto ispettivo dal<strong>la</strong> eccessiva