L'Ispettore e la Società L'Ispettore e la Società - Aniv
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divisione in sedi zonali, vedono gli<br />
ispettori male utilizzati, in alcuni casi<br />
si arriva all’assurdo di ispettori che<br />
control<strong>la</strong>no i numeri pari di una strada<br />
ed altri, di altra sede zonale, i dispari.<br />
Tutto questo deve cambiare.<br />
Dovremo certamente cambiare in più<br />
fasi: perché <strong>la</strong> carenza di ispettori ci<br />
impedisce, oggi, di puntare subito a<br />
quel<strong>la</strong> che sarebbe l’organizzazione<br />
migliore.<br />
Quale sarebbe l’organizzazione<br />
migliore?<br />
In estrema sintesi.<br />
Una Direzione centrale che da<br />
indicazioni strategiche, assistita<br />
da responsabili regionali che<br />
direttamente partecipino alle scelte e<br />
poi le attuino sul territorio, riferendo<br />
direttamente al<strong>la</strong> Direzione centrale.<br />
A livello provinciale, ispettori esperti,<br />
che, “primis inter pares”, magari a<br />
rotazione, coordinino l’azione degli<br />
altri colleghi e tengano i contatti e<br />
col<strong>la</strong>borino con <strong>la</strong> regione. Coordinare<br />
in questo caso, ovviamente, dal punto<br />
di vista dei consigli, delle indicazioni<br />
operative, per l’esperienza posseduta<br />
(e questo è importante specie ora che<br />
ci accingiamo ad inserire nel corpo<br />
ispettivo nuovi giovani ispettori).<br />
Si è par<strong>la</strong>to più volte di capi team.<br />
Ma al di là del titolo, su cui si può<br />
discutere, quel<strong>la</strong> svolta a livello<br />
provinciale si dovrà soprattutto<br />
caratterizzare come una indispensabile<br />
funzione di raccordo e coordinamento<br />
non gerarchico.<br />
Una funzione di coordinamento da cui<br />
non si può prescindere!<br />
Ma perché non possiamo far<strong>la</strong> subito?<br />
oggi?<br />
Perché gli ispettori sono tanto ridotti<br />
di numero che siamo costretti, ora, a<br />
limitare l’intervento organizzativo,<br />
che sarà rego<strong>la</strong>mentato dal<strong>la</strong><br />
rinnovata, storica e datata circo<strong>la</strong>re<br />
71 del 1994, al rafforzamento del<br />
coordinamento fra centro e regione<br />
che governerà sul territorio le direttive<br />
centrali.<br />
A livello regionale e provinciale,<br />
dovranno essere a disposizione anche<br />
amministrativi per tutto quanto non<br />
è direttamente connesso all’attività<br />
ispettiva, ricevute di ritorno, notifiche,<br />
collegamenti ecc., lo scopo è quello,<br />
essenziale, di sgravare il più possibile<br />
l’ispettore da adempimenti di tipo<br />
L’Ispettore e <strong>la</strong> <strong>Società</strong> 43<br />
burocratico.<br />
L’ispettore non deve <strong>la</strong>vorare su una<br />
scrivania, deve farlo all’esterno,<br />
dove rappresenta l’istituto, anche gli<br />
adempimenti come attestazione delle<br />
presenze, straordinari ecc. dovranno<br />
essere sburocratizzate per favorire <strong>la</strong><br />
mobilità sul territorio degli ispettori.<br />
Avete visto tutti come siano cresciute<br />
in questi anni le applicazioni di<br />
software, in partico<strong>la</strong>re a supporto<br />
delle attività ispettive. Quest’anno,<br />
terminate le sperimentazioni, abbiamo<br />
messo a disposizione di tutti gli<br />
ispettori l’accesso alle procedure di<br />
intelligence.<br />
Su questa strada certamente<br />
continueremo, ma continueremo in<br />
maniera control<strong>la</strong>ta, verificando in<br />
continuo l’efficacia e l’utilizzo delle<br />
funzioni, tutte tracciate.<br />
Per l’utilizzo, come sapete, ci sono<br />
diversi livelli di accesso che tengono<br />
conto delle competenze territoriali.<br />
Per migliorare l’organizzazione<br />
all’inizio di giugno faremo con i<br />
coordinatori regionali un incontro a<br />
Roma, primo di una consuetudine<br />
che sarà sviluppata per tenere alto il<br />
livello ci dialogo e coordinamento<br />
fra Centro e periferia. In questa e<br />
nelle successive riunioni saranno<br />
attentamente valutate le specificità<br />
locali in re<strong>la</strong>zione al quadro generale<br />
dell’azione ispettiva e saranno<br />
collegialmente valutati i risultati.<br />
Quindi ci sarà un maggiore<br />
coordinamento per tutta l’attività, per<br />
evitare fughe in avanti ed evitare di<br />
gestire 1600 cani sciolti anziché 1600<br />
ispettori organizzati che vanno su<br />
degli obiettivi prefissati.<br />
Detto questo una paro<strong>la</strong> anche sul<strong>la</strong><br />
Commissione vigi<strong>la</strong>nza.<br />
La Commissione vigi<strong>la</strong>nza, come<br />
sapete, ha concluso i suoi <strong>la</strong>vori in<br />
tempo utile, ma comunque non sono<br />
state ancora recepite in provvedimenti<br />
le indicazioni che puntualmente<br />
scaturite dal confronto.<br />
Però le indicazioni conclusive sono<br />
sul verbale e siamo d’accordo con il<br />
Direttore che è necessario insistere<br />
perché nel prossimo contratto si<br />
possano realizzare.<br />
La funzione ispettiva è unica! Non<br />
c’era bisogno di scriverlo in un<br />
verbale di Commissione, essendo<br />
pacifico da tempo.<br />
In futuro sarà quindi delineato un<br />
percorso che seguiranno tutti quelli<br />
che acquisiranno <strong>la</strong> qualifica di<br />
ispettore. Un ispettore non si forma<br />
in tempi brevi, sappiamo benissimo<br />
che il tempo di formazione è piuttosto<br />
lungo e quindi è giusto che i nuovi<br />
partano da un livello iniziale.<br />
Ma è chiaro che quando saranno<br />
ispettori a tutti gli effetti, il percorso<br />
di carriera dovrà considerarsi concluso<br />
e dovranno accedere al<strong>la</strong> funzione<br />
unica come tutti gli altri.<br />
Naturalmente per primi dovranno<br />
ottenere <strong>la</strong> funzione unica sono<br />
quelli che già sono ispettori, tutti<br />
loro svolgono <strong>la</strong> medesima funzione<br />
e pertanto non dovranno avere<br />
inquadramenti differenziati.<br />
Uno sviluppo successivo di carriera<br />
e di funzioni potrà essere delineato<br />
quando il numero degli ispettori sarà<br />
adeguato e potranno essere disegnate,<br />
come è necessario, nuove figure<br />
professionali, non è possibile che<br />
dopo un numero comunque limitato<br />
di anni un ispettore si fermi senza<br />
possibilità alcuna di avanzamenti.<br />
Queste sono cose che era il caso di<br />
puntualizzare.<br />
Un’altra cosa che volevo qui<br />
ricordare, è quel<strong>la</strong> dei poteri<br />
dell’ispettore.<br />
Se l’ispettore dell’INPS, come i<br />
colleghi delle DPL, fosse ufficiale di<br />
polizia giudiziaria ciò consentirebbe<br />
evidenti vantaggi sul piano<br />
organizzativo.<br />
Anche su questo, d’accordo con<br />
il Direttore Generale, ci stiamo<br />
impegnando seriamente.<br />
L’occasione oggi di una diversa<br />
maggioranza e di un diverso Governo,<br />
che si è presentato sin dall’inizio<br />
con <strong>la</strong> voglia di fare e ancora fare, è<br />
l’occasione per portare avanti, proprio<br />
in questo momento, e con forza, tutte<br />
le nostre rivendicazioni.<br />
Io ho fiducia che qualche cosa<br />
o almeno le cose più importanti<br />
riusciremo a portarle a casa.<br />
Detto questo io volevo ringraziare<br />
tutti voi, perché se continuiamo<br />
ad ottenere risultati sempre più<br />
importanti, nonostante tutti i problemi<br />
che ci sono, questo si deve al<strong>la</strong> voglia<br />
di fare, all’abnegazione, allo spirito di<br />
corpo, di tutti gli ispettori.<br />
Vi ringrazio e vi saluto.