COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO

cativo, alIa fine dell'annata si e potuta rnisurare una Iusione di oltre due
metri di ghiaccio in corrispondenza ad alcuni punti tissi presso Ia fronte del
ghiacciaio del Careser (quota 2855).
Verso la meta di scttcmbre si ,e registrata una sensibile diminuzione di
temperatura che ha accompagnato I'unica debale nevicata dell'estate 1971.
Al momento della campagna la copertura nevosa invernale era quasi
tota1mente scomparsa da tre dei cinque ghiacciai controllati: Careser, Cavaion,
Marmotte, mentre perdurava nelle parti pili elevate dei bacini della Vedretta
Rossa e della Vedretta della Mare.
II limite delle nevi dell'annata, osservabile solo su questi due ultimi
ghiacciai, si aggirava intorno ad una quota media superiore ai 3300 metri.
697 Vedretta Rossa
Operatore: FRANCO SECCHIERI.
Controllo del 15 settembre 1971.
La fronte della Vedretta Rossa si presentava divisa in due lobi principali,
entrambi sospesi, separati da un profondo e largo intaglio. Sotto di esso, alla
basedi un saIto in roccia, Ie frane di ghiaccio staccatesi avevano formatoun
cono rigenerato.
11 lobo sinistro, pili esteso e crepacciato, sembrava in espansione, La
superficie 'del ghiacciaio, soprattuttonella parte centrale, era abbondantemente
crepacciata e sulla destra scendeva con una notevole seraccata.
Al momento del controllo una leggera copertura di neve fresca impediva
di stabilire esattamente illimite della neve residua che, comunque, perdurava
sopra la quota approssimativa di 3300 metri,
Date le condizioni della fronte sospesa, non sembra possibile per ora
poter porre dei segnali, per cui ci si deve limitare al solo controllo fotografico.
E stata stabilita una nuova stazione fotografica in corrispondenza della
stazione della diga del Careser. Questo e stato fatto sia per la comodita di
accessoalla stazione stessa, sia pier la possibilita di buone foto panoramiche
della Vedretta Rossa.
Fotografie: 697.1 e 697.2.
699 Vedretta della Mare
Operatore: FRANCO SECCHIERI.
Controllo del 15 settembre 1971.
Al momento del controllo l'innevamento era assente nelle parti basse
del bacino, mentre approssimativamente sopra i 3300 metri perdurava la
neve residua sotto una leggeracopertura di neve fresca.
La lingua principale presentava una notevole serie di crepacci che,
verso la fronte, assumevano una netta disposizione radiale. Alla fronte si
aprivano due porte, da una sola delle iquali, la pili piccola, fuoriusciva il
torrente subglaciale.
Poco a valle della lingua principale permaneva una considerevole massa
di ghiaccio morto, parzialmente evidente sotto la copertura detritica della
morena laterale sinistra,
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