COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO
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(Colledel G)igante, quota 3390) non dimostrano alcuna riduzione di spessore<br />
della coltre glaciale.<br />
Negli anni '50 il Col des Flambeaux era un cordone roccioso emergente<br />
dal ghiaociaio. Ora il ghiaccio 'e cresciuto tanto In potenza da sommergerlo<br />
da ambedue i versanti, cosi come e cresciuto tantoda aff.aceiarsi con cornici<br />
potenti aila breccia fra Punta Hclbronner e il Gran Flambeau che vent'anni<br />
fa era costituita Ida banchi rocciosi. E questa un'altra prova dell'aurnenro<br />
volumetricodei ghiacciai del Monte Bianco.<br />
209 Ghiacciaio della Lex Blanche<br />
Operatore: CORRADO LESCA.<br />
Controllo del 30 settembre 1971.<br />
L'innevamento residua permaneva nelle zone con quota superiore a<br />
3200 m.<br />
Tutta la lingua terminale presenta notevoli segni di inturgidimento e<br />
di espansione, in particolare sul bordo destro dove un vasto pendio di roccia<br />
moderatamente dnclinato non oftre ostacoli all' avanzata del ghiacciaio.<br />
La zona frontale, solcata da una serie di crepacciature a ventaglio, era<br />
orlata da un 'Cordone rnorenico quasi continuo di 2 -;- 3 m d'altezza.<br />
Questi cordoni morenici conseguenti ad un breve periodo di stazionarietadella<br />
fronte; sono destinati ad esseredemoliti e scavalcati ,dal ghiacciaio<br />
nella perdurante fase di avanzata.<br />
II segnale B estato, come previsto, sommerso dal ghiaccio.<br />
FIG. 9 - Ghiaociaio della Lex Blanche dalla stazione fotografica del Mont Fortin,<br />
nel 1959 e nel 1971. Fotografie 209.22 e 209.24 (24 X 36; 50 - Cerutti).<br />
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