COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO

771 Ghiacciaio del Madaccio
Operatore: AUGUSTO GIORCELLI.
Controllo del 25 settembre 1971.
La copertura nevosa della superhcie del ghiacciaio aveva inizio a quote
molto elevate, superiori ai 2900 m circa.
Le condizioni generali della Vedretta del Madaccio sono rimmutate rispetto
a quelle descritte 10 scorso anno.
La fronte si presenta maggiormente ispessita e mostra anche visualmente
la sua avanzata sospingendo innanzi la sottile morena ,di fondo che tende a
formare, dove 'e possibile, un 'piccolo argine. AI momento del controllo si notavano
abbondanti blocchi di ghiaccio sui gradini rocciosi sottostanti alla fronte,
derivanti da continue e recentissime frane di seracchi e di porzioni frontali
pensili, I punti di distacco erano messi in evidenza da una marcata colorazione
azzurra del ghiaccio, La quota minima frontale estata determinata col tacheometro
in m 2327 circa.
E stato rinvenuto e controllato il segnale AG m 32,5/27-9-69 su roccia
in posto.
Quota 'minima del qhiacclaio: 2326 m (T)
SEGNALE Direzione Distanza
simbolo quota m della misura attuale III
VARIAZIONE
III dall'anno
AG 69 18 +8,5 1970
Quota della
fronte m
E stata stabilita una stazione fotografica coincidente con stazione tacheometrica,
in corrispondenza del tornante di quota 2205. r
Fotografia: 771.2.
VALLE LUNGA (Tv Carlin) (Cruppo: VENOSTE OCCIDENTALI)
Osservazioni generali di GIORGIO ZANON.
La campagna glaciologica 1971 alle Venoste Occidentali e stata regolarmente
eftettuata sui ghiacciai del Giogo Alto (ghiacciaio maestro) in Val
Senales, di Vallelunga, Barbadorso di Dentro e Fontana Occidentale, nella
Valle Lunga; non sono stati invece controllati i due ghiacciai di Saldura e di
Ramudla, nella Val di Mazia.
Dalle consuete informazioni attinte lccalmente, nell'inverno 1970-71 e
stato registrato un mediocre innevamento, chc hamostrato una certa intensiticazione
nella tardaprimavera e, conseguentemente, una permanenza piuttosto
prolungata. Lrnesi estivi 1971, caratterizzati, com'e noto, da oondizioni del
tutto anomale per le alte temperature e per Ie scarsissime precipitazioni,
hanno successivamente portato aid un complete esaurirnento della coltrenevosa
residua sino a quote molto elevate ed, in gene-rale, ad una eccezionale accentuazione
dei processi di ablazione.
Contraddittorio !e apparso tuttavia il comportamento delle fronti dei
ghiacciai controllati: ad una forte riduzione idel ghiacciaio del Giogo Alto,
sia comearretramento frontale che come diminuzione di spes sore, in accordo
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