COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO

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stazione tacheometrica B del lago del Miage, suI culmine morenico di quota 2055,1 m (T). Fotografia: 216.10. 218 Ghiacciaio del Prene» Operatore: CORRADO LESCA. Controllo dell'8 ottobre 1971. L'innevamento residuo scendeva fino a 3100 -;- 3200 m. Dal controllo fotografico la fronte 'del ghiacciaio risulta ulteriormente avanzata e aumentata di spessore rispetto al 1970. Nei primi giorni di novembre (probabilmente il 1°), si e verificata una grande frana di ghiaccio, che dopo aver colmato i canaloni che solcano la parete di roccia che sostiene la fronte, si e estesa a ventaglio sulla preesistente conoide detritica che si trova alIa base della parete stessa, fino a raggiungere iJ torrente che fuoriesce dalla lingua sinistra del ghiacciaio del Miage. Questa frana e analoga a quella verificatasi per 10 stesso ghiacciaio nel 1956, all'inizio della fase di avanzata attualmente in atto. (Vedasi C. F. CAPELLO, Frane e valanghe di ghiaccio nel Gruppo del Monte Bianco) Boll. del Comito Glac. It., 8, ser. II). In alcune relazioni anteriori al 1969 e riportate sui Bollettini, si riferisce che sarebbero stati misurati spostamenti molto piccoli (1 -;- 3 m) di questa fronte sospesa (e di quella del contiguo Brouillard) con l'approssimazione del mezzo metro: purtroppo non viene illustrato il metodo di misura adottato, ne sidescrivono le caratteristiche ed ubicazioni di eventuali segnali di riferimento. L'inattendibilita di tali dati eperaltro confermata dal fatto che, secondo Ie suddette misure, si sarebbe verificato un lento ma progressivo regresso proprio in un periodo in cui, come si puo facilmente controllare su fotogrammi aerei, era in atto la decisa avanzata che prosegue tuttora. Fotografie: 218.6 e 218.7. 219 Ghiacciaio della Brenva Operatore: CORRADO LESCA. Controllo del 4 ottobre 1971. L'innevamento residuo al momento del controllo scendeva fino a 3300 -;- 3400 m. Questo ghiacciaio e in una fase particolarmente complessa, che verra illustrata dettagliatamente in una prossima pubblicazione, e che rende Ie misure frontali di scarso significato. La zona superiore della fronte apparente e costituita da un ampio unghione notevolmente inclinato (50 g ) , con una nettissima fogliettatura ed econtinuamente solcata da frane di massi morenici che rendono impossibile misure dirette. Dal controllo aerofotogrammetrico si e potuto tuttavia constatare come I'avanzatadella fronte suddetta si sia 'per il momento quasi bloccata, mentre la fronte della lingua viva e avanzata di alcune decine di metri, 96
II torrente subglaciale che fuoriesce dal lato sinistro della lingua, ha abbandonato 10 sbocco precedente e fuoriesce da un'altra bocca disposta alcune decine di metri pili a valle. Ho stabilito Ie seguenti nuove stazioni fotografiche: F2 presso la stazione funiviaria del Pavillon, coordinate UTM 32TLR40907720, quota 2145 m (A); F3 su roccione affiorante in cima all'evidente promontorio posto a Est di Plan Ponquet, presso l' Albergo Val Veni, coordinate UT1tl 32TLR40287546, 'quota 1477 m (C). Ambedue Ie stazioni sana state segnalizzate con vernice rossa. II 17 settembre 1971 e stata efIettuata la ripresa aerofotogrammetrica della lingua, Nota dell'operatore A. V. CERUTTI. Ho reperito stampe del 1790 (J. A. LINCK), 1826 (LORY), 1843 (FORBES), 1851 (LYBOZ), 1853 {GASTALDI) e foto di BROCHEREL (1919-1921-1922-1925), VALBUSA (1920), DONAUDI (1931), AGOSTINO CERUTTI (1934-1959). Fotografie: 219.11 -;- 219.36. 221 Ghiacciaio di Toula Operatore: AUGUSTA VITTORIA CERUTTI. Controllo del 23 agosto 1971. La scarsa neve dell'anno e Ie alte temperature estive, hanno cancellato ogni traccia di neve residua sia dai valloncelli antistanti la fronte, sia dagli anfratti dei canaloni rocciosi circostanti, ove gli anni passati si trovavano sempre nevai residui spesso anche assai consistenti. II ghiacciaiodi Toula, anche quest'anno ha continuato il suo aumento di volume e di lunghezza. Le foto eseguite il 23 agosto dalla cresta della morena storica di sinistra (gia stazione CAPELLO) e dalla stazione F a antistante il settore destro della fronte, malgrado 11 tempo, coperto e fa nebbia che velava molte delle vette circostanti importanti, Ie quali servivano come punti di riferimento,mostrano chiaramente, al confronto con quelle degli anni precedenti, il notevolissimo aumento volumetrico che lsi ,e avuto lungo tutta la fronte principale ed anche su quella superiore che lambisce la base del Torrione di Entreves, E pero da notare il fatto che da almeno due anni a questa parte il ghiacaicio aumenta di volume e di lunghezza assai pili nel settore destro che ir quello sinistro. Fra gli anni 1961 e 1966 avveniva invece esattamente l'inverso, anzi fino al 1964 il settore destro era in ritiro mentre quello sinistro aveva gia progredito di una quarantina di metri, Quest'anna il ghiacciaio in corrispondenza del settore destro ha spinto molto a valle del gradino roccioso e del torrioncino, ove vi erano i segnali (1" misurazione 1960, una lunga e possente digitazione. Tutta la fronte, rna particolarmente il settore sinistro, si mostra notevolmente inquinata di materiale morenico. Tutto il ghiacciaio, anche nelle zone pili alte, enotevolmente crepacciato e la fronte e rotta in numerosi, altissimi seracchi. Non estate posto nessun nuovo segnale di misurazione. 7 - Boll. Comito Glac. - 19 (1971). 97
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