COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO

325 Ghiacciaio del Belvedere
Operatore: DAVIDE DEMARIA.
Controllo del 18 settembre 1971.
Le condizioni del ghiacciaio S.1 presentano del tutto eguali alle ,annate precedenti:manca
l'innevamento aldi sotto dei 2600 -;- 2700m.etri e la copertura
morenica e' sempre notevole sino a circa 2000 metri. La fronte del ramo
laterale sinistro presenta nei pressi della porta glaciale un arretramento medio
di 'circa 10 metri, mentre alia sinistra della porta S1 ha un avanzamento della
fronte di alcuni metri.
Si e ancora usato l'allinearnento ,de11963 'Con i tre segnali: DD'63/I,
DD 63/11, DDi 63/111.
Quota rnlnlma del qhlacclalo: 1750 m (C)
SEGNALE Direzione Distanza VARIAZIONE Quota della
simbolo quota m della misura attuale m m dall'anno fronte m
A 1750 tC) 260° 77,5 2,5 1970 1750 (C)
B 1750 (G) 260° 75 + 2 1750 (C)
C 1750 (C) 260° 60 - 5 1750 eC)
0 1750 (C) 260° 55 -15 1750 (C)
Fotografia: 325.32.
VALLE DIVEDRO (T. Diveria) (Gruppo: MONTE LEONE)
Osservazioni generali di PIETRO SILVESTRI.
ALPI LEPONTINE
L'andamento rneteorologico generale continua a permanere simile a quello
di questi ultimi anini. Aile rigide temperature invernali fanno riscontro Ie scarse
precipitazioni nevose che tendono ad aumentare solo nei mesi di febbraiomarzo:
£ruttodi forti perturbazioni in rapido spostamento.
Da settembre a settembre la media 'della temperatura minima (stazione
di rilevamento alla digadel Lago d'Avino-quotam 2233,6) estata di - 2,6 "C;
sette mesia rninime negative con Ia massima punta in marzo -12,1 "C. La
media delle temperature massime !e stata di +5,1 "C, solo ottomesi con masslime
positive ICon vertice in agosto: + 13,9 ole. La temperatura. media annuale
(anno considerate da settembre a setternbre) ,e statadi + 1,2 "C.
Le precipitazioni nevose sono andate aumentando con parsimonia xla
novembre sino amarzo per scomp,arire,quasi complctamente, nei mesi successivi;
in totale 'Ie precipitazioni (neve-pioggia) assommano a mm 1143. La neve
ha coperto il suolo per 229 giorni {13 novembre - 26 giugno) toccando la
massima potenza il 22 marzo con em 450.
La perturbazione che ha provocato, al termine della seconda decade di
marzo, I'eecezionale caduta di neve, seguita istantaneamente da abbondanti
fenomeni valanghivi che hanno raggiunto anche I'estremo fondovallc (valanghe
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