COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO

FIG. 4 - Fronte (Iato sinistro} del Ghiacciaio di Tessonet Sud dalla Stazione Fa.
Fotografia 96.3 (6 X 9; 105).
il pili interno, imponente, perfetramente conservato, alto 50-60 m sul pianoro
e altri tre parzialmente distrutti 0 fusi tra loro e tra i quali si trovano due
piccoli laghi (quota 2900 circa) in via di interramento.
L'imponenza di questa morena, in contrasto con le dimensioni assai pili
ridotte della morena laterale destra che ,e addossata alla base della Cresta
del Tessonet, si spiega con il fatto che a Sud del ghiacciaio del Tessonct
esisteva un altro grande ghiacciaio (come testimoniano numerosi cordoni morenici
e alcuni notevoli laghetti) che scendeva dal Passo dell'Invergneux
(m 2905), contribuendo COS1 ad alimentare con la sua morena destra la
morena in questione.
F. SACCO osservo {1920 - Boll. Soc. Geol. It., 130) che intorno agli anni
1919-1920 il ghiacoiaio tendeva a rigonharsi e, soprattutto, ad espandersi lateralmente
verso il cordone pili esterno. Attualmente questo processo suI fianco
sinistro sie arrestato ede invece in atto un evidente ingracilimento, plili accentuato
che sul flaneo destro, in :cui, all'alimentazione diretta si somma anche
l'apporto considerevole delle valanghe che precipitano dal versante NW della
Tersiva.
La esigua fronte del ghiacciaio si presenta piatta, rettilinea e parzialmente
ricoperta Ida un fine materiale nerastro, rna una fascia rocciosa trasversale,
a quota 2900, la separa ormai quasi totalmente ·dal corso superiore del
ghiacciaio. Venendo a nidursi in maniera COS1 sensibile l'alimentazione, la
fronte attuale dovrebbe ben presto trasformarsi in un glacionevato, A monte
5 - Boll. Comito Glac. - 19 (1971).
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