COMITATO GLACIOLOGICO ITALIANO
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planimetrico di varie decine di metri, essendo i punti di riferimento alquanto<br />
lontani).<br />
Essa e stata posta su un grosso masso ben visibile e segnalizzato con<br />
vernice rossa, proprio suI filo della cresta morenica di confine col bacino<br />
di Giasson, qualche decina di metri a valle del punto in cui questa presenta<br />
un marcato punto sommitale e diventa aflilata, terrosa, franosa ed impraticabile.<br />
Fotografie: 162.3 e 162.4.<br />
Itinerario di accesso.<br />
L'accesso a questo ghiacciaio e praticamente 10 stesso del ghiacciaio di Giasson,<br />
eccetto che nell'ultimo tratto: dopo ill pianoro occorre sClSuire la morenarecente dirigendosi<br />
alla destra orografica.<br />
(GruppIO:GRANDE TRAVERSIERE)<br />
163 Ghiacciaio del Glasson<br />
Operatore: GIORGIO CIGNOLO.<br />
Controllo del 16 ottobre 1971.<br />
Questo ghiacciaio non emai stato preccdentemente controllato (N. d. R.).<br />
Ml':atto delsopralluogo presentava un leggero dnnevamento recente che,<br />
unito alla copiosa copertura morenica della zona frontale, mascherava assai<br />
bene la posizione della fronte. Questa e stata rintracciata sotto forma di<br />
ripida scarpata (quasi un muro di altezza variabile da punto a punto fino a<br />
qualche metro) sita in fronte e sullato destro di un corpo glaciale debolmente<br />
convesso che occupa la prima parte (a moderatissima pendenza) del vallone<br />
subito a valle della soglia rocciosa su cui giace la parte medio superiore del<br />
ghiacciaio,<br />
A causa dell'innevamento non si e potuto appurare in modo sicuro<br />
se c'e continuita fra questa parte e la zona della fronte. Infatti il corpo<br />
del ghiacciaio in corrispondenza della detta soglia (quota 2770 (A), 2740 (C))<br />
si assottiglia tanto che il collegamento si riduce ad una piccola colata di ghiaccio.<br />
Data fa tenuita del tratto di collegamento, si pensa di poter considerare la<br />
notevole massa del corpo frontale alIa stregua quasi di ghiacciaio inferiore<br />
o di ghiaccio morto. Per 10 meno e probabile che tale diventi se il ghiacciaio<br />
regredisce anche di poco. L'arretramento della fronte puro e semplice rispetto<br />
a quanto segnato nel rilievo IGM del 1930 non e eccessivo (circa 150 merri<br />
se la posizione delle stazioni e stata determinata correttamente); rna ben<br />
pili notevole risulta la perdita di volume, visto che la soglia rocciosa era<br />
allora completamente coperta.<br />
La fronte non presenta vere bocche, ne torrenti glaciali. La morena<br />
destra, in comune col ghiacciaio di Invergnan, e particolarmente instabile<br />
e ripida.<br />
Le quote lette su un altimetro (errore massimo stimato ± 20 metri) 'Sono<br />
risultate ovunque pili elevate di circa 30 metri di quelle deducibili dalla carta<br />
topografica nei punti scelti per Ie stazioni.<br />
E probabile che si tratti di un errore sistematico conseguente all'attri-<br />
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