VETRIOLO - ClassiciStranieri.com
VETRIOLO - ClassiciStranieri.com
VETRIOLO - ClassiciStranieri.com
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
don chisciotte pagina 27<br />
oscuro il testo, certo perché così chi capisce diventa sempre più pieno<br />
di sé, e chi non capisce, quanto meno capisce, tanto più ammira» 14 .<br />
La cosa non è molto lontana dal metodo cervantino, che ha anche qualche<br />
bersaglio meno generico; consiglia ad esempio di introdurre nel testo delle<br />
prostitute, per dare loro nomi tratti dalle Epístolas familiares di fray<br />
Antonio de Guevara (1480-1545), vescovo di Mondoñedo 15 .<br />
Ad ogni modo il Chisciotte non ha alcun bisogno di erudizione, essendo in<br />
fondo un'invettiva contro i libri di cavalleria (così dice l'Amico nel prologo:<br />
non lo dice Cervantes, si badi bene): nessuno dei grandi auctores ha mai<br />
trattato questo argomento, e non c'è niente da citare. Insomma, con un uso<br />
magistrale dei topoi retorici, ben decifrabile per il lettore del tempo, il<br />
romanzo viene separato dall'opinione dominante e dalla cultura di regime,<br />
con un'operazione consapevole e non facile: Cervantes confessa, in modo<br />
apparentemente incidentale, che la prefazione è stata la parte più difficile da<br />
scrivere dell'intero libro.<br />
Un'ultima cosa va notata. Come si è già accennato, anche in questo prologo<br />
Cervantes gioca il ruolo di autore non autore, poiché si limita a riportare<br />
pari pari le parole dell'Amico. È quest'ultimo a fornire le chiavi di lettura<br />
dell'opera, quella principale secondo cui il testo sarebbe un tentativo di<br />
distruggere i romanzi cavallereschi. Cervantes si ritrae in docile ascolto,<br />
confermando certo questa interpretazione, ma anche relativizzandola, dato il<br />
contesto in cui la colloca. Satira anticavalleresca e <strong>com</strong>ponente burlesca del<br />
Chisciotte sono radicate nella sostanziale estraneità del libro alla cultura<br />
dominante. L'Amico invita a scrivere in modo chiaro, significativo,<br />
musicale, tale da rallegrare, destare ammirazione, non risultare inviso alle<br />
persone serie e degno di lode da parte dell'uomo prudente. Erasmo, sulla<br />
stessa lunghezza d'onda, aveva detto: «Abbiamo cercato il piacere del gioco,<br />
più della mordacità della satira» 16 . Anche Cervantes gioca, ma preferisce la<br />
mesa de trucos.<br />
14 Erasmo da Rotterdam, Elogio della pazzia, ed. luca D'Ascia, Fabbri, Milano 1996, 58.<br />
Sull'influenza di quest'opera in Cervantes cfr. Antonio Vilanova, Erasmo y Cervantes,<br />
CSIC, Barcelona 1949, e Marcel Bataillon, Erasmo y el erasmismo, Crítica, Barcelona<br />
1977, 245.<br />
15 «Con affettata trascuratezza, Cervantes sceglie un vescovo per documentare donne di<br />
tale condizione» (Martín de Riquer, in Miguel de Cervantes Saavedra, El ingenioso hidalgo<br />
don Quijote de la Mancha, ed. Martín de Riquer, Planeta, Barcelona 1975, Commento, 16,<br />
n. 16).<br />
16 Erasmo, Elogio della pazzia, cit., 54.