29.05.2013 Views

VETRIOLO - ClassiciStranieri.com

VETRIOLO - ClassiciStranieri.com

VETRIOLO - ClassiciStranieri.com

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

don chisciotte pagina 56<br />

Marcela e Maritornes<br />

Quando Cervantes sceglie di muoversi sulla falsariga della critica dei<br />

romanzi cavallereschi, attaccati sul piano estetico e in quello ideologico, sa<br />

in partenza di <strong>com</strong>piere una scelta impopolare, ideologicamente minoritaria.<br />

Lo aveva già fatto nella Galatea, rifiutandosi di assecondare una tendenza<br />

non condivisibile nel gusto del pubblico, e lo aveva anche dichiarato<br />

pubblicamente; ora aggiunge, sia pure nella chiave umoristica, che sembra<br />

attenuare l'impatto, un vero e proprio sconvolgimento nella <strong>com</strong>unicazione<br />

scritta, e una lunga serie di scene che, dopo un primo sorriso, provocano un<br />

certo turbamento.<br />

Fin dalla prima pagina del suo romanzo maggiore Cervantes ha distrutto una<br />

rappresentazione ideale -il mito cavalleresco - ai cui valori guardavano con<br />

ammirazione sia i soggetti sociali dominanti, sia la parte maggioritaria del<br />

popolo, il grande soggetto subalterno. L'ideale cavalleresco si rivela una<br />

finzione, una maschera retorica, incapace di <strong>com</strong>paginarsi con la realtà e di<br />

ispirare <strong>com</strong>portamenti non anacronistici. Cervantes, però, non si accontenta<br />

di azzerare ogni valore per adottare atteggiamenti nichilisti o scettici: la sua<br />

critica è costruttiva, e al tema cavalleresco (etica e letteratura) sostituisce<br />

una personale interpretazione del tema arcadico. L'arcadia, il mondo<br />

rarefatto della novela pastoril, diventano il rivestimento letterario di valori<br />

alternativi a quelli cavallereschi. In sostanza, la critica del presente ha in<br />

Cervantes una parte distruttiva, satirica e dissacratoria, che colpisce i<br />

principi fondamentali della cultura dominante, e una parte costruttiva, in cui<br />

prende corpo una visione del mondo alternativa.<br />

Il romanzo arcadico era una delle forme di narrativa sentimentale la cui<br />

diffusione era stata favorita dal successo dell'Arcadia di Sannazaro e, al<br />

tempo stesso, dall'esistenza in Spagna di un gusto letterario che aveva già<br />

prodotto romanzi sentimentali nel Quattrocento. Consiste essenzialmente<br />

nella descrizione di un mondo ideale (il che implica un buon grado di<br />

convenzionalità) apparentemente molto lontano dalla realtà quotidiana.<br />

Come scrittura, non si prestava molto ad esprimere posizioni politiche o<br />

critica sociale; tuttavia, <strong>com</strong>e genere, aveva rivelato un buon grado di<br />

sintonia con la cultura borghese e urbana, e recepiva alcuni temi importanti<br />

dell'immaginario umanista: il mito dell'età dell'oro (cioè di una fase naturale<br />

precedente l'articolazione sociale in caste), l'immagine del pastore cortese,<br />

ovvero l'idea che la gentilezza e la cortesia fossero connaturali all'uomo:<br />

nelle mitiche origini, e dunque, virtualmente, in ogni tempo. Questa<br />

potenziale valenza ideologica resta però poco esplorata ed è dubbio che il<br />

lettore del Cinquecento ne fosse cosciente: la narrazione tende piuttosto a<br />

diventare ripetitiva e articolata in un ristretto numero di moduli

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!