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Villa, I signori de Aquaneis.. - Sistema bibliotecario Milano Est

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Storia in Martesana - N° 4 - 2010<br />

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Ho <strong>de</strong>dicato parecchio spazio al resoconto <strong>de</strong>lle vicen<strong>de</strong> <strong>de</strong>i Negroni da Ello non solo perché mi<br />

sembravano interessanti, ma perché ci consegnano una chiave importante per far compiere alla<br />

nostra ricerca un altro passo. Occupandoci <strong>de</strong>lle vicen<strong>de</strong> di questi armatori diventati “milanesi”<br />

abbiamo scoperto che nella capitale <strong>de</strong>l Ducato, per buona parte <strong>de</strong>l Quattrocento, la famiglia più<br />

ricca e famosa fra tutte quelle che provenivano da Ello era quella <strong>de</strong>gli armatori il cui vero cognome<br />

era Negroni. E seguendo i Negroni da Ello negli anni <strong>de</strong>l loro ritorno nel lecchese dopo il tramonto<br />

<strong>de</strong>lla loro gran<strong>de</strong> fortuna, abbiamo scoperto che nei luoghi d’origine la famiglia non veniva più<br />

chiamata con il soprannome milanese Missaglia attraverso il quale era diventata una casa di moda<br />

famosa nel mondo, e nemmeno semplicemente come da Ello - che bisogno c’è di chiamarsi da Ello<br />

quando finalmente sei ritornato ad Ello? - ma con un cognome ormai diventato troppo lungo e<br />

pomposo come acca<strong>de</strong> sempre quando si vuole metterci <strong>de</strong>ntro i titoli nobiliari acquisiti, che ora<br />

suonava come “<strong>de</strong> Regibus da Ello”. Che in italiano dovremmo scrivere: <strong>de</strong>i re da Ello.<br />

Fig. 17. Stemma <strong>de</strong>i <strong>de</strong> Regibus <strong>de</strong> Ello<br />

Stiamo per scoprire la <strong>de</strong>rivazione di un cognome molto diffuso anche oggi in Lombardia, comune<br />

di Melzo compreso: un cognome che secondo gli esperti nasce proprio dalle valli <strong>de</strong>l lecchese e <strong>de</strong>l<br />

comasco diffon<strong>de</strong>ndosi anche in quelle bergamasche, e che fin dall’origine ha sempre avuto due<br />

principali varianti: Redaelli o Radaelli. Redaelli come “Re da Ello”. Proprio come la traduzione<br />

italiana <strong>de</strong>ll’ultimo cognome, in ordine di tempo, <strong>de</strong>lla famiglia <strong>de</strong>i Negroni <strong>de</strong>tti Missaglia, il più<br />

celebre nei nuclei parentali provenienti da Ello, una casata diventata tanto ricca e famosa e nobile<br />

da volersi distinguere da tutte quelle altre che a <strong>Milano</strong> o nelle terre <strong>de</strong>l suo contado erano <strong>de</strong>tte,<br />

semplicemente, da Ello per via <strong>de</strong>l paese di provenienza. Come a Melzo, più o meno duecento anni<br />

prima, aveva fatto quello sconosciuto Marchesius <strong>de</strong> Ello che partecipando all’atto di fondazione<br />

<strong>de</strong>lla cappellania nella chiesa di Sant’Andrea voleva distinguersi, in un modo o nell’altro, da<br />

quell’altro da Ello che stava firmando il documento.<br />

Se guardiamo lo stemma di famiglia <strong>de</strong>i <strong>de</strong> Regibus da Ello riprodotto qui sopra, è facile accorgersi<br />

di quante somiglianze presenti con quello adottato, in tempi molto più recenti, anche dal comune di<br />

Canzo e riprodotto sopra. Lo riconosciamo dalla <strong>de</strong>scrizione che ho già trascritto: “al suo interno,<br />

rappresenta tre forni per la fusione <strong>de</strong>l ferro <strong>de</strong>tti “ad alveare” per la loro particolare struttura”. E<br />

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