Villa, I signori de Aquaneis.. - Sistema bibliotecario Milano Est
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Storia in Martesana - N° 4 - 2010<br />
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Fig. 21. Vincenzo Foppa, Assassinio di San Pietro Martire<br />
Solo pochi anni dopo quella nuova ondata di inquisizione persecutoria, il giudice bresciano<br />
Albertano, legato nella Lega Lombarda e poi consigliere <strong>de</strong>l Po<strong>de</strong>stà di Genova, moralista religioso<br />
attivamente impegnato contro la diffusione <strong>de</strong>ll’eresia catara nella sua città, elaborava nei suoi<br />
Trattati una concezione <strong>de</strong>ll’iniziativa economica e <strong>de</strong>lla vita stessa <strong>de</strong>l tutto diversa 212 , dove<br />
trovavano ampiamente posto la ricerca di un “giusto mezzo” tra vita attiva e contemplativa, una<br />
promozione <strong>de</strong>ll’i<strong>de</strong>ologia <strong>de</strong>l lavoro condotta attraverso la condanna <strong>de</strong>ll’ozio, l’affermazione<br />
<strong>de</strong>cisa secondo cui “la povertà non è condizione accettabile <strong>de</strong>lla vita”, la speranza di una<br />
“partecipazione di Dio al buon esito <strong>de</strong>gli affari” e perfino la legittimazione <strong>de</strong>lla ricerca <strong>de</strong>l<br />
profitto pur mediata da un’etica <strong>de</strong>lla temperanza, nella ricerca ormai piuttosto esplicita di una<br />
inedita <strong>de</strong>finizione <strong>de</strong>ll’agire umano, innovativa, molto concreta, per quei tempi certo spregiudicata<br />
ma anzitutto <strong>de</strong>cisamente e coraggiosamente laica: “Naturalmente sono onesti li guadagni se son<br />
fatti con giustizia, per li quali niuna persona è danneggiata … e le ricchezze addunque buone e<br />
piacevoli <strong>de</strong>i acquistare, affaticandoti co’ le mani, schifando il riposo in tutte le cose, e seguitando<br />
ragione” 213 .<br />
Non so se qualcuno <strong>de</strong>i sei fondatori <strong>de</strong>lla cappellania l’abbia letto, ma è probabile che più d’uno<br />
sarebbe stato d’accordo. Provo a scriverlo con altre parole. Questa ricerca sulle famiglie nominate<br />
nel transumptus è riuscita forse a dimostrare che anche a Melzo, alla fine <strong>de</strong>l dodicesimo secolo e<br />
nella prima parte <strong>de</strong>l Duecento, una buona parte <strong>de</strong>lle famiglie laiche, le stesse che in quegli anni<br />
<strong>de</strong>tenevano cospicui fondi <strong>de</strong>lla nostra campagna e facevano parte <strong>de</strong>l vertice <strong>de</strong>l potere locale,<br />
212 Si vedano ALBERTANUS BRIXIENSIS, De amore et dilectione Dei et proximi et aliarum rerum et <strong>de</strong> forma vitae,<br />
1235 ca, e ALBERTANO DA BRESCIA, Liber <strong>de</strong> doctrina dicendi et tacendi. La parola <strong>de</strong>l cittadino nell’Italia <strong>de</strong>l<br />
Duecento, a cura di P. Navone, Sismel, 1998. Di gran<strong>de</strong> interesse anche Il millenario di Sant’Adalberto a Verona, Atti<br />
<strong>de</strong>l Convegno di Studi <strong>de</strong>lla Biblioteca Capitolare (Verona, 11-12 aprile 1997), Bologna, 2000.<br />
213 E così proseguiva: “Et puoi per buono procacciamento acquistare buone ricchezze… Et puoi acquistare buone<br />
ricchezze per buoni e lieti procacciamenti portando le cose dai luoghi nei quali n’è gran<strong>de</strong> abbondanza ai luoghi ne’<br />
quali elle sono rare, e massimamente a le grandi città… In tal guisa dunque accetta le ricchezze che Iddio in niuna<br />
guisa non offendi”.<br />
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