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volume - Centro Documentazione Luserna

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92<br />

Armando De Guio<br />

Risorse “eco-culturali” e reti connettive:<br />

All’etichetta “eco-culturale” vorremmo innanzitutto attribuire, in<br />

un’accezione semantica iperspecifica, tutte quelle situazioni in cui una precisa<br />

constestualità spaziale fra “risorse culturali” e “risorse ambientali” costituisce<br />

un nesso tangibile, inscindibile e strutturale (pensiamo, ad esempio, alla fenomenologia<br />

ricorrente di formazioni naturali emergenti che fanno da catalizzatori<br />

emblematici dell’immaginario collettivo locale), oppure una critica contiguità<br />

topografica si presta ergonomicamente ad un percorso critico (non solo astratto-cognitivo,<br />

ma anche, più concretamente, turistico) che catturi un interesse<br />

composito, di tipo, appunto, “culturale” e naturalistico. La maggior parte dei<br />

“percorsi tematici” di valorizzazione del territorio che verranno proposti (cfr.<br />

infra) saranno specificamente indirizzati a nodi critici di tali reticolo di risorse.<br />

Lo stesso tematismo succitato della connettività assolve, in merito, ad una<br />

funzione strumentalmente virtuosa di supporto. Il percorsi proposti si snodano<br />

infatti in modo progettualmente mirato lungo una “rete” che costituisce già di<br />

per sé un’ulteriore risorsa “rinnovabile” (in virtuosa simmetria con la rete telematica/virtuale<br />

di supporto, continuamente upgradabile), in quanto ribadisce o<br />

riattiva in larga parte il tessuto di una importante percorrenza storica e tradizionale<br />

(sentieri, mulattiere, tratturi e strade) ora in buona parte disattivata, residuale<br />

o derubricata di rango e pertinente in modo privilegiato proprio al territorio<br />

di competenza mirato del Programma transregionale “GRANDI ALTI-<br />

PIANI” (dominio spaziale allargato di applicazione di questo progetto: cfr. sopra)<br />

. Tale connettività è recuperabile in loco sulla scorta, oltre che delle emergenze<br />

residue, di un’abbondante documentazione cartografica ed archivistica<br />

che restituisce, contestualmente, un’ulteriore risorsa di valore aggiunto: la toponomastica,<br />

di altissimo interesse per il marcato dinamismo sul piano diacronico-evolutivo<br />

(ad es. marginalizzazione della componente “cimbra” locale) e<br />

sincronico-spaziale (cfr. ad es. la conflittualità, tuttora diagnosticabile, fra toponimi<br />

concorrenti). Percorrere, per chi può, “a piedi” e non solo virtualmente o<br />

con mezzi meccanici questi “sentieri del nonno” è il modo migliore per scoprire,<br />

con la giusta dose di fatica, lo “scenario archeologico” e tutto lo straordinario<br />

universo di risorse eco-culturali di contesto succitate.<br />

Topiche connesse:<br />

Altre metallurgie<br />

(in particolare: catena metallurgica del ferro), supporti infrastrutturali (impianti<br />

produttivi el metallo e del carbone di legna, rete connettiva) e flussi della

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