volume - Centro Documentazione Luserna
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<strong>Luserna</strong>, le antiche strade di confine e il passo di Lavarone 31<br />
che si trova nela vale del riosolo dela contrà Scalzeri 11 vericò che questa sia platino zingo<br />
vano argento 12 e così tante altre.<br />
Così dichiaro che dal anno 1440 si trovava nela vale del riotorto di Pedemonte il forno del<br />
ferro che colava il ferro 13. Unaltra memoria che parlava così che uncerto cerata caldogno dei<br />
forni essendo uomo intendente sopra leminiere, estatto messo da Antonia e giacomo cerato<br />
dei forni, che era quei che colava questo; trovandosi nei suoi ultimi estremi di sua vita dice<br />
così che Valdastico sono povera ditereni ma ilnoltre insecondo luogo sono richissima diminiere<br />
di qualunque sorte ma solo dice che non sia ancora scoperta Caverna del oro puro<br />
massisso.<br />
Così trovando tuti questi registri che parlava sopra le miniere le presento ala Giustizia così<br />
adeso facia la sua buona volotà perché cerco il bene di tuta la patria. 14<br />
Il forno del ferro del 1440 è l’unico impianto siderurgico medioevale registrato<br />
a Lavarone, probabile centro di lavorazione per il minerale estratto al<br />
Monte Horst (AUSSERER 1996, p. 82), che è stato individuato grazie a documenti<br />
austroungarici del 1856 15 e del 1917 16 : già nel 1423 Domenico del fu Federico<br />
da Lavarone aveva disposto un lascito alla Confraternita dei werki, lavoratori<br />
di miniera, del borgo e della Pieve di Pergine 17 , ed è l’unico atto contemporaneo<br />
a registrare, indirettamente, un rapporto fra l’Altopiano e l’attività estrattiva.<br />
Tradizione vuole che gli antichi forni metallurgici siano stati convertiti<br />
11 La cava di Val Riosolo, presso Scalzeri. Minerali: Aragonite, Calcite. IGM.36 I SO, foglio<br />
Lastebasse. Le antiche miniere individuate sono state oggetto di sfruttamento fino a circa<br />
20 anni fa come cave di pietra. La genesi metamorfica dei giacimenti, dovuta ad intrusione<br />
di magmi basaltici nella dolomia principale e al conseguente forte riscaldamento della roccia<br />
circostante ha prodotto, oltre alla metamorfosi della dolomia, come effetto secondario,<br />
un buon numero di specie mineralogiche che in taluni casi caratterizzano il giacimento.<br />
Una cava, indicata in mappa ma non nel manoscritto, si trova a Sud di Ciechi: qui è ancora<br />
evidente la discarica esterna, che lambisce la destra idrografica del Torrente Astico.<br />
12 Blenda.<br />
13 Probabilmente è quello individuato sulla sinistra del Rio Torto al confine fra Pedemonte e<br />
Lavarone, a cui fa riferimento la referenza successiva.<br />
14 ARCHIVIO DI STATO DI TRENTO, CAPITANATO DISTRETTUALE DI TREN-<br />
TO – MINIERE. I.: 1888-896. Manoscritto. Dall’atto di archiviazione risulta che la data<br />
di stesura è il 3 maggio 1894. Inoltre pare che parte delle notizie siano state assunte da<br />
documenti originali, di cui non si conosce la collocazione attuale, e che si tratti dei medesimi<br />
utilizzati (o scritti) da DAL POZZO 1985.<br />
15 CATASTO AUSTRIACO. MAPPE. N. 164, Comune Lavarone, Foglio 6 (anno 1856):<br />
“Hinter Hurst”, confina a Nord “Belen”, a Est “Monterovere”, a Sud “Gabriolle”, a Ovest<br />
“Tablat”.<br />
16 MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA – ROVERETO - FOTO AEREE.<br />
RV 130/155: “Magre e zona a sud di Monte Horst (quota 1387), 17/10/1915”.<br />
17 Documento esistente nell’Archivio Parrocchiale di Pergine con segnatura sbagliata, 1483 e<br />
non 1423.