Metodi e strumenti di misura per l'esecuzione di test non distruttivi ...
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Capitolo 2 I meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> indagine proposti<br />
2.3.3.1.5 Conclusioni<br />
L’analisi definitiva e complessiva dei risultati ottenuti, <strong>non</strong> ha portato banalmente alla scelta<br />
dei parametri ottimali della sonda. Infatti le simulazioni, <strong>per</strong> ogni parametro, <strong>non</strong> hanno<br />
prodotto andamenti tali da stabilire un valore <strong>di</strong> massimo assoluto. In altri termini, la funzione<br />
che si vuole massimizzare, e cioè la tensione indotta ai capi delle bobine quin<strong>di</strong> l’impedenza<br />
Z, <strong>non</strong> presenta massimi o minimi locali al variare dei <strong>di</strong>versi parametri, ma andamenti <strong>di</strong> tipo<br />
monotoni crescenti o decrescenti.<br />
Infatti, se si riassumono i risultati ottenuti, la funzione Z presenta i seguenti andamenti:<br />
- Diminuisce al crescere dell’altezza delle bobine;<br />
- Diminuisce al crescere della <strong>di</strong>stanza tra i centri delle bobine;<br />
- Aumenta al crescere del raggio interno delle bobine;<br />
- Aumenta al crescere del numero <strong>di</strong> spire;<br />
- Aumenta al crescere della frequenza della corrente <strong>di</strong> eccitazione;<br />
- Diminuisce al crescere del liftoff.<br />
Ovviamente è inimmaginabile la realizzazione <strong>di</strong> bobine ad altezza nulla od a raggio infinito o<br />
con un numero <strong>di</strong> spire infinito, etc. Ciò è impensabile sia da un punto <strong>di</strong> vista fisico-<br />
costruttivo che <strong>di</strong> legame tra i <strong>di</strong>versi parametri (ad esempio, estremizzando, <strong>non</strong> si può avere<br />
un numero <strong>di</strong> spire infinito con un’altezza nulla, fissato lo spessore).<br />
A questo punto l’unico modo <strong>di</strong> procedere nel processo <strong>di</strong> ottimizzazione e quello <strong>di</strong> porre il<br />
problema in termini <strong>di</strong> massimizzazione (o minimizzazione) vincolata. Bisogna cioè imporre<br />
dei vincoli alla variabilità dei parametri oggetto dell’analisi. La scelta dei vincoli <strong>non</strong> può che<br />
derivare dalla conoscenza del fenomeno fisico che si sta analizzando e dalla pratica<br />
s<strong>per</strong>imentale.<br />
Ad esempio si è visto come al crescere del raggio della bobina aumenti il valore <strong>di</strong> Z; è anche<br />
evidente <strong>per</strong>ò, che con una bobina ad elevato raggio <strong>non</strong> si riesce ad avere alcun tipo <strong>di</strong><br />
informazione riguardo i <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni. Quin<strong>di</strong> se da un lato, aumentando r,<br />
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