Metodi e strumenti di misura per l'esecuzione di test non distruttivi ...

Capitolo 3 Sviluppo ed ottimizzazione del sistema basato sulla Sonda Fluxset
bidimensionali del pezzo ottenendo mappe di campo. Infatti, nelle condizioni attuali, si
superano i limiti evidenziati con il precedente sistema sia nei confronti dei falsi negativi che
della quantità e qualità delle informazioni ottenibili dall’esame non distruttivo. Sono chiare le
correlazioni tra le mappe di campo magnetico misurate e la presenza, nonché la posizione
della cricca. Un esame attento permette anche di fornire indicazioni riguardo le caratteristiche
del difetto. Questo risultato rappresenta la base di partenza per lo sviluppo di un sistema
automatico ed oggettivo che analizzi a fondo i risultati ottenuti e fornisca tutte le grandezze di
interesse.
y [mm]
y [mm]
Questo aspetto verrà meglio affrontato ed illustrato nel §3.4. Qui si vuole invece porre
l’attenzione su altri due punti:
a) b)
c)
x [mm]
y [mm]
y [mm]
x [mm]
Fig. 3.7 Mappe di campo simulate. a), c) Modulo e fase del sensore posto sull’asse x (ortogonale alla
cricca); b), d) Modulo e fase del sensore posto sull’asse y (parallelo alla cricca).
i. Il confronto tra i dati simulati e quelli sperimentali è stato fatto in termini relativi e
non assoluti. Infatti i valori simulati di campo sono espressi in Tesla, mentre quelli
reali sono ottenuti in termini di distanza temporale tra la migliore retta interpolante il
d)
x [mm]
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