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Metodi e strumenti di misura per l'esecuzione di test non distruttivi ...

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Capitolo 3 Sviluppo ed ottimizzazione del sistema basato sulla Sonda Fluxset<br />

dell’implementazione <strong>di</strong> algoritmi <strong>di</strong> ricostruzione della posizione e della forma della cricca<br />

volumetrica a partire da misure del campo magnetico (problema inverso) [59].<br />

Come avviene nel caso <strong>di</strong> cricche sottili, si deve scegliere a priori una regione all’interno della<br />

quale sarà contenuto il <strong>di</strong>fetto, <strong>per</strong> ottenere a valle <strong>di</strong> un’unica fase <strong>di</strong> processing le mappe <strong>di</strong><br />

campo <strong>per</strong> tutti i possibili <strong>di</strong>fetti inclusi nella regione scelta.<br />

In linea <strong>di</strong> principio quin<strong>di</strong>, il software utilizzato <strong>per</strong> i <strong>di</strong>fetti volumetrici è simile a quello<br />

utilizzato <strong>per</strong> le cricche sottili.<br />

Il punto <strong>di</strong> partenza è che in tutte le situazioni realistiche una cricca <strong>di</strong> volume V0 è contenuta<br />

in una regione nota a priori VT. Sfruttando il vincolo V0 ⊆VT<br />

si riesce a ridurre il costo<br />

computazionale <strong>per</strong> la soluzione del problema <strong>di</strong>retto.<br />

Grazie alla linearità del sistema, il metodo sfrutta il principio <strong>di</strong> sovrapposizione degli effetti,<br />

calcolando la densità <strong>di</strong> corrente indotta nel materiale conduttore in presenza <strong>di</strong> cricca come<br />

() r = ∂J<br />

() r + J () r<br />

J 0<br />

dove:<br />

- J0 è la densità <strong>di</strong> corrente im<strong>per</strong>turbata, quin<strong>di</strong> in assenza <strong>di</strong> cricca;<br />

- ∂J è la variazione <strong>di</strong> densità <strong>di</strong> corrente.<br />

3.4.2 Analisi delle mappe <strong>di</strong> campo simulate<br />

Con l’ausilio dei mezzi <strong>di</strong> simulazione esposti, sono state eseguite numerose simulazioni atte<br />

ad ottenere le mappe <strong>di</strong> campo magnetico ed effettuarne una preliminare analisi che<br />

<strong>per</strong>mettesse <strong>di</strong> identificare quale potesse essere il mezzo più opportuno, <strong>per</strong> lo sviluppo<br />

dell’algoritmo <strong>di</strong> elaborazione.<br />

In prima analisi l’attenzione è stata focalizzata sulle cricche sottili. Nell’esecuzione delle<br />

simulazioni sono state imposte con<strong>di</strong>zioni o<strong>per</strong>ative collimanti con le situazioni reali <strong>di</strong> <strong>test</strong>.<br />

In particolare, le simulazioni sono state eseguite imponendo un provino <strong>di</strong> alluminio <strong>di</strong><br />

spessore 3 mm, una frequenza <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> 1kHz, <strong>non</strong>ché le caratteristiche della sonda<br />

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