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Metodi e strumenti di misura per l'esecuzione di test non distruttivi ...

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Capitolo 4 Sviluppo ed ottimizzazione del sistema basato sulla Tomografia Induttiva<br />

I risultati ottenuti mettono in evidenza come il buon<br />

esito della procedura <strong>di</strong> ricostruzione, <strong>non</strong> sia<br />

strettamente correlato al numero <strong>di</strong> frequenze usate<br />

durante la soluzione del problema <strong>di</strong>retto, ovvero<br />

durante la <strong>misura</strong> delle matrici <strong>di</strong> impedenza, a<br />

patto che sia rispettato un minimo <strong>di</strong> tre frequenze.<br />

Fattore invece determinante risulta essere il valore<br />

assunto dalle frequenze scelte; infatti, il buon esito<br />

della procedura <strong>di</strong> ricostruzione richiede la presenza <strong>di</strong> almeno una frequenza inferiore a<br />

500Hz. Questo aspetto <strong>non</strong> va assolutamente sottovalutato in quanto alle basse frequenze si<br />

amplificano i problemi inerenti la qualità dei segnali; infatti, l’utilizzo <strong>di</strong> basse frequenze <strong>per</strong><br />

la corrente <strong>di</strong> eccitazione, genera sulle bobine <strong>di</strong> pick-up segnali in tensione <strong>di</strong> piccola<br />

ampiezza con conseguenti problemi <strong>di</strong> <strong>misura</strong>.<br />

Ciò conferma quanto sia importante la ricerca del valore ottimale del parametro <strong>di</strong> peso delle<br />

frequenze (npk), nella fase <strong>di</strong> estrazione <strong>di</strong> P (2) .<br />

4.2.2.2 Estrazione <strong>di</strong> P (2) , al variare del parametro npk e delle frequenze<br />

Al crescere <strong>di</strong> npk, l’algoritmo <strong>di</strong> inversione darà maggior peso al contenuto informativo delle<br />

matrici Z ottenute alle alte frequenze. Per poter analizzare il comportamento del software <strong>di</strong><br />

inversione al variare <strong>di</strong> npk e delle frequenze è necessario definire quale sia il parametro <strong>di</strong><br />

confronto. Nel caso in esame, questo è costituito dal rendere il P (2) estratto il più possibile<br />

simile al P (2) calcolato numericamente.<br />

L’analisi è stata quin<strong>di</strong> organizzata nel seguente modo: (i) sono state calcolate numericamente<br />

le matrici delle impedenze (al variare del valore e numero delle frequenze) ed il momento del<br />

( 2)<br />

secondo or<strong>di</strong>ne ( P ); (ii) dalle matrici calcolate al punto (i) viene estratto il momento del<br />

cal.<br />

( 2)<br />

secondo or<strong>di</strong>ne ( P ), al variare <strong>di</strong> npk e delle frequenze; (iii) si effettua il confronto tra il<br />

estr.<br />

Frequenze<br />

[Hz]<br />

Esito<br />

ricostruzione<br />

100, 500, 750 Positivo<br />

100, 500, 1000 Positivo<br />

100, 500, 1500 Positivo<br />

100, 1000, 1500 Positivo<br />

1000, 1250, 1500 Negativo<br />

500, 1000, 1500 Negativo<br />

750, 1000, 1250 Negativo<br />

500, 750, 1000, 1250, 1500 Negativo<br />

500, 750, 1000, 1250 Negativo<br />

500, 750, 1000, 1500 Negativo<br />

200, 500, 1000, 1500 Positivo<br />

100, 500, 1000, 1500 Positivo<br />

Tab. 4.1 Esito del processo <strong>di</strong><br />

ricostruzione in funzione del valore e del<br />

numero delle frequenze <strong>di</strong> prova.<br />

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