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Metodi e strumenti di misura per l'esecuzione di test non distruttivi ...

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Capitolo 2 I meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> indagine proposti<br />

memoria (installazione on-board) e la velocità <strong>di</strong> calcolo (elaborazione in real time)<br />

[30], [32];<br />

e) lo stu<strong>di</strong>o e la messa a punto <strong>di</strong> una tecnica <strong>di</strong> elaborazione dei segnali, basata sulle<br />

Support Vector Machine (SVM), capace <strong>di</strong> fornire precise informazioni <strong>non</strong> solo<br />

sulla presenza del <strong>di</strong>fetto ma anche della sua posizione, forma, <strong>di</strong>mensioni<br />

geometriche e relativa incertezza [33].<br />

In seguito alla presentazione delle tecniche <strong>di</strong> indagine proposte, verranno esposte in dettaglio<br />

tutte le attività summenzionate, mostrando illustrando e commentando le scelte fatte e le<br />

motivazioni generanti <strong>non</strong>ché i risultati s<strong>per</strong>imentali ottenuti.<br />

2.2 Il metodo basato sul sensore fluxset<br />

Al fine <strong>di</strong> risolvere alcuni dei summenzionati problemi delle tecniche ECT attualmente in uso,<br />

in letteratura sono stati proposti sensori <strong>di</strong> campo magnetico basati su principi <strong>di</strong><br />

funzionamento alternativi [36]-[39].<br />

Caratteristiche peculiari <strong>di</strong> questi sensori sono la presenza <strong>di</strong> due avvolgimenti, <strong>di</strong> driving e <strong>di</strong><br />

pickup, e <strong>di</strong> un nucleo ferromagnetico. Lasciando a letture specifiche un’esaustiva trattazione<br />

sia dei principi <strong>di</strong> funzionamento che delle potenzialità <strong>di</strong> questi sensori, l’attenzione sarà<br />

posta sul sensore fluxset che, tra gli altri, è stato scelto nello sviluppo <strong>di</strong> questa attività <strong>di</strong><br />

ricerca.<br />

2.2.1 Il sensore fluxset<br />

I sensori fluxset sono nati <strong>per</strong> la <strong>misura</strong>zione, con buon grado <strong>di</strong> precisione, <strong>di</strong> campi<br />

magnetici <strong>di</strong> bassa intensità, coprendo un range <strong>di</strong> frequenze che va dalla continua a circa 100<br />

kHz [39]-[41]. Dal punto <strong>di</strong> vista costruttivo il fluxset è costituito da due solenoi<strong>di</strong>, detti <strong>di</strong><br />

driver (o driving) e <strong>di</strong> pick-up, avvolti su <strong>di</strong> un nucleo ferromagnetico in modo coassiale e<br />

<strong>di</strong>sposti l’uno internamente all’altro (fig. 2.1).<br />

In fig. 2.2 viene invece mostrata una fotografia del sensore fluxset; il confronto con una<br />

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