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Metodi e strumenti di misura per l'esecuzione di test non distruttivi ...

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Capitolo 3 Sviluppo ed ottimizzazione del sistema basato sulla Sonda Fluxset<br />

1,20E-04<br />

1,00E-04<br />

8,00E-05<br />

6,00E-05<br />

4,00E-05<br />

2,00E-05<br />

0,00E+00<br />

fisica del fenomeno, creano <strong>per</strong>ò un grado <strong>di</strong> libertà che rende <strong>non</strong> facile definire se la cricca è<br />

bassa ma poco profonda o è alta ma molto profonda.<br />

Per quanto riguarda le fasi del campo magnetico, <strong>per</strong> entrambe i sensori <strong>non</strong> sono state<br />

in<strong>di</strong>viduate correlazioni con le <strong>di</strong>mensioni dei <strong>di</strong>fetti; le informazioni estrapolate dall’analisi<br />

delle fasi, sono <strong>per</strong>ò fondamentali nell’in<strong>di</strong>viduazione della posizione del <strong>di</strong>fetto rispetto alla<br />

su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> scansione. I netti cambiamenti <strong>di</strong> fase in corrispondenza dei <strong>di</strong>fetti rendono<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione della loro posizione un compito estremamente semplice. Per questa ragione,<br />

d’ora in avanti l’attenzione sarà posta esclusivamente all’in<strong>di</strong>viduazione delle <strong>di</strong>mensioni dei<br />

<strong>di</strong>fetti.<br />

B [T]<br />

0 5 10 15 20 25<br />

Lunghezza [mm]<br />

Analisi simili a quelle mostrate <strong>per</strong> le cricche sottili sono state effettuate anche nel caso <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>fetti volumetrici me<strong>di</strong>ante l’ausilio del software descritto nel §3.4.1.2. I risultati ottenuti<br />

sono praticamente equivalenti a quelli <strong>per</strong> cricche sottili, confermando la possibilità <strong>di</strong><br />

generalizzazione dell’idea proposta.<br />

Questa breve analisi ha <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> delineare un quadro generale del problema così da poter<br />

definire il mezzo più opportuno <strong>per</strong> lo sviluppo dell’algoritmo.<br />

3.4.3 La ricostruzione dei <strong>di</strong>fetti come problema <strong>di</strong> regressione<br />

L’idea seguita nello sviluppo del software <strong>di</strong> analisi delle mappe <strong>di</strong> campo è <strong>di</strong> utilizzare<br />

<strong>di</strong>spositivi artificiali <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento in grado <strong>di</strong> estendere la conoscenza a dati nuovi, in<br />

base ad elementi appresi in una fase precedente.<br />

lunghezza<br />

cricca<br />

[mm]<br />

ampiezza picchi<br />

primari<br />

[T]<br />

<strong>di</strong>stanza picchi<br />

primari<br />

[mm]<br />

2 1.676E-06 6<br />

4 5.907E-06 8<br />

6 1.296E-05 8<br />

8 2.219E-05 10<br />

10 3.365E-05 10<br />

12 4.669E-05 12<br />

14 5.946E-05 14<br />

16 7.193E-05 14<br />

18 8.469E-05 16<br />

20 9.655E-05 18<br />

Fig. 3.27 Ampiezza dei picchi del campo magnetico <strong>per</strong> il sensore posto sull’asse y.<br />

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