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ebook numero 17 - Calomelano

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vele nere si era infiltrata nottetempo nel porto di Messina e aveva<br />

registrato che, oltre alle galee da guerra, i cristiani tenevano alla<br />

rada vascelli di ogni tipo, qualunque cosa fosse atta a navigare;<br />

persino undici galeazze veneziane. Venezia si era risolta a<br />

rimettere in mare quei goffi colossi, scelta che mi pareva disperata.<br />

Ma la superiorità numerica poteva non significare nulla, lo<br />

insegnavano le guerre persiane. L’esercito di Serse, il più grande di<br />

ogni tempo, aveva perso contro la piccola Grecia e…<br />

Fu come un urto, i pensieri si ricombinarono e incanalarono per<br />

un nuovo verso.<br />

A Famagosta, Ismail aveva paragonato Bragadin a Leonida.<br />

Dopo il sovrano di Sparta, i persiani avevano affrontato<br />

l’ateniese Temistocle. Alle Termopili era seguita la battaglia di<br />

Salamina. Da quel braccio di mare, la flotta di Serse era uscita<br />

distrutta. Temistocle l’aveva attirata nello stretto, dove l’abilità<br />

dei timonieri persiani e fenici era risultata inutile. Si era fatto<br />

rincorrere, fingendo di abbandonare il campo, poi aveva colpito<br />

all’improvviso. L’inganno era stato la chiave della vittoria. Le<br />

mura di legno di Atene avevano resistito, come predetto<br />

dall’oracolo di Apollo per bocca della Pizia.<br />

Mi chiesi quale oracolo avesse consultato Sokollu. Quali<br />

sacerdotesse. Pensavo alle mogli, al vorticare di messaggi tra<br />

donne, a un ponte invisibile tra Costantinopoli e Venezia.<br />

Afferrai la teiera di fronte a me e versai l’acqua calda sulle<br />

foglie in fondo alla tazza. Di caffè ne avevo bevuto abbastanza e a<br />

tenermi sveglio ci pensava già il frastuono di quei ragionamenti.<br />

Mi tornò in mente la teiera nell’officina di Takiyuddin, che<br />

sbuffando vapore faceva girare lo spiedo. Strane macchine può<br />

inventare l’uomo. Ricordai la battuta di Nasi: «Avresti mai<br />

pensato che una teiera potesse arrostire i polli?»

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