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ebook numero 17 - Calomelano

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più di mille anni. Un velo di neve cominciava a coprire i tetti delle<br />

case di legno, ma anche in quella giornata plumbea le cupole<br />

dorate mandavano luce. Minareti, torri e campanili, mura che<br />

racchiudevano serragli, giardini che si ammantavano di bianco. Mi<br />

scoprii a contare i colli sui quali si estendeva la Seconda Roma, per<br />

controllare se fossero davvero sette. Ne contai solo cinque, ma<br />

pensai che dipendesse dal mio punto d’osservazione.<br />

Dopo aver doppiato l’ultimo lembo d’Europa, dimora di<br />

imperatori, divinità e sultani, la nave andò a infilarsi nel Corno<br />

d’Oro. Somigliava all’estuario di un fiume, talmente ben riparato e<br />

protetto da sembrare opera dell’arte più che della natura. Era<br />

affollato di navigli di ogni genere. Grandi maone mercantili,<br />

caicchi dalla poppa rotonda, caracche europee. Sulla riva mancina,<br />

quella della città turca, i resti di un grande incendio si<br />

affacciavano come spettri sull’acqua. Un’enorme chiazza scura, di<br />

cenere e carbone, squarciava la trama fitta di magazzini e palazzi,<br />

alberi e moschee. Il velo della prima neve sulle carcasse bruciate<br />

faceva pensare a un’apocalisse dipinta in inchiostro nero. A<br />

giudicare dalle rovine, l’incendio dell’Arsenale era stata poca cosa<br />

rispetto a quel disastro.<br />

Mi voltai dalla parte opposta, dove sorgeva Galata, la città dei<br />

cristiani, e all’improvviso la nostalgia mi colpì come una frusta. Mi<br />

chiesi se avrei mai riveduto San Marco, se avrei di nuovo percorso<br />

calli e canali della città alla quale dovevo tutto, inclusa la rovina.<br />

Pensai alla mia casa, ad Arianna. Vedevo Galata specchiarsi sulle<br />

onde, e sotto il pelo dell’acqua tutto si trasfigurava. Il riflesso era<br />

Venezia, e io avevo un nodo alla gola. Al mio fianco, Efrem sorrise<br />

e stese un braccio verso l’attracco.<br />

– Sobre este mar, todas las sivdades son la misma sivdad.<br />

Le sue parole mi consolarono, mentre la nave si avvicinava al

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