02.06.2013 Views

ebook numero 17 - Calomelano

ebook numero 17 - Calomelano

ebook numero 17 - Calomelano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

– Ti star Emanuele De Zante?<br />

– Mi star, – risposi nella stessa lingua franca dei porti.<br />

La lama si abbassò, ma non scomparve. Scorsi al mio fianco una<br />

sagoma scura, e un’altra sul lato opposto.<br />

– Ti bisogno venir con noi, – disse la voce. – Si provar a<br />

escapar, noi ti massar.<br />

Dovevamo trovarci sotto le mura meridionali, vicino ai moli.<br />

Ero certo che mi avrebbero tradotto in un altro posto, lontano da<br />

Ragusa. Dovevano avere un’imbarcazione pronta.<br />

Invece puntammo verso il cuore della città. Il costato mi doleva<br />

e presto mi ritrovai col fiato grosso. Le cose peggiorarono quando<br />

imboccammo una strada che saliva tra le case fino ai bastioni<br />

orientali. Un paio di volte dovetti fermarmi, ma le due ombre mi<br />

afferrarono sotto le braccia e mi costrinsero a proseguire.<br />

Arrivammo in cima che ero senza fiato, scivolai per terra, mi<br />

raccolsero, mi spinsero dentro un androne, poi in un cortile. Sentii<br />

l’odore di cavallo e mi ritrovai appoggiato contro il bancale di un<br />

carro.<br />

Da una porta mi venne incontro una sagoma familiare. L’aurora<br />

iniziava a fare capolino sulle colline, quanto bastava per<br />

riconoscere Del Soto.<br />

– Siete fuori di prigione, ma non ancora in salvo.<br />

Raccolsi il fiato per parlare.<br />

– Dove mi portate?<br />

Sospirò.<br />

– Non posso dirvelo.<br />

– Vai all’inferno, – sibilai.<br />

– È solo una precauzione, – mi tranquillizzò. – Andrete in un<br />

posto sicuro, dove i veneziani non potranno raggiungervi.<br />

Una fitta alle costole mi costrinse a piegarmi con un lamento e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!