Antropologia museale, n. 28-29, 2011 - Dipartimento Storia Culture ...
Antropologia museale, n. 28-29, 2011 - Dipartimento Storia Culture ...
Antropologia museale, n. 28-29, 2011 - Dipartimento Storia Culture ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
15 - Arantes, A. A. (<strong>2011</strong>).<br />
16 - Per informazioni più<br />
precise sulla festa di San<br />
Sebastiano a Trancoso, cfr.<br />
Andrade e Arantes<br />
Consultancy (2000),<br />
Inventário de Referências<br />
Culturais do Museu Aberto<br />
do Descobrimento, Brasília,<br />
Iphan, pp. <strong>29</strong>1-355.<br />
58<br />
TRADITIONAL HOUSES ADAPTED FOR COMMERCE IN TRANCOSO MAIN SQUARE.<br />
zazione sociale, oltre a esercitare indebite pressioni sulle risorse naturali utilizzate per<br />
le loro pratiche tradizionali.<br />
Le frequenti questioni sorte in merito agli effetti dell’economia di mercato sulle opere<br />
di artigianato, per esempio, hanno a che fare col fatto che si tende ad aumentare il volume<br />
di produzione, a imporre una standardizzazione e a richiedere una continua disponibilità<br />
dei prodotti, nonché l’adeguamento dei disegni, dei modelli e dei materiali<br />
ai gusti e alle esigenze di consumatori che vivono lontano dalle comunità e che non<br />
condividono i valori e le visioni del mondo dei produttori. Così, queste nuove richieste<br />
tendono ad essere stabilite da parte dei venditori, dei grossisti e dagli altri agenti<br />
esterni ai gruppi locali, senza alcuna partecipazione da parte dei loro membri. Questa<br />
mancanza di negoziazione diretta e condivisa dell’esperienza culturale tra produttori e<br />
consumatori finali rafforza il potere mercantile e la legittimità degli intermediari (brokers)<br />
come agenti di questo processo, che produce conseguenze importanti nel mondo<br />
del lavoro, nelle relazioni sociali che danno significato e contesto a queste pratiche, e<br />
infine nell’ambiente naturale, per quanto riguarda la disponibilità dei materiali. La globalizzazione<br />
accentua questo processo poiché, come è chiaramente indicato dall’attuale<br />
crescita del turismo, aumenta lo sviluppo dei “sensi del luogo” da molti punti di<br />
vista, in particolare quello dell’impostazione storica utilizzata per il consumo di massa,<br />
come ho sostenuto anche altrove 15 .<br />
La produzione di un senso simbolico del luogo e della sua identità non è necessariamente<br />
il risultato di una netta opposizione tra la realtà sociale interna ed esterna di un<br />
gruppo sociale. In particolare, quando – e se – entra in gioco l’apprezzamento estetico<br />
interculturale, come nel caso del turismo e dei vari settori dell’industria culturale, le cosiddette<br />
“culture ibride” spesso fungono da ponte tra le differenze culturali. Attraverso<br />
l’articolazione di segni di origine e di natura mista, si producono frontiere permeabili e<br />
flessibili. Questa è forse una delle più importanti caratteristiche delle culture contemporanee:<br />
esse, perlopiù, non hanno la pretesa della purezza, ma sono per loro natura<br />
ibride; non erigono muri, ma ponti che agevolano l’attraversamento da parte di chi conosce<br />
i giusti codici di identificazione.<br />
Gli usi del patrimonio a Bahia<br />
Al fine di chiarire alcuni punti che sollevano questioni rilevanti per l’economia politica<br />
del patrimonio, vorrei fare riferimento ad alcuni esempi concreti. Nel contesto del rapido<br />
aumento di investimenti nel turismo e nel patrimonio immobiliare associato ai<br />
suoi siti, le feste popolari del Bahia meridionale sono diventate una fonte significativa<br />
di reddito per le economie locali. Si tratta dei riti del cattolicesimo popolare che celebrano<br />
i santi patroni o date speciali del calendario religioso; queste feste hanno un<br />
ruolo importante nel rafforzamento della struttura sociale delle comunità locali e<br />
nell’attribuire un senso di appartenenza ai membri del gruppo e, di conseguenza, esse<br />
costituiscono la principale arena della negoziazione del prestigio sociale e del riconoscimento<br />
nella stratificazione sociale.<br />
Nel villaggio di Trancoso, che è uno dei siti più noti della regione, la festa di San<br />
Sebastiano cade all’incirca il 20 gennaio ed è il culmine di un anno ricco di feste calendariali16<br />
. Trancoso è un paesino con una popolazione di circa 5000 abitanti, di cui 2000<br />
sono ufficialmente censiti. L’attuale borgo occupa il sito di un antico insediamento gesuita<br />
costruito intorno al 1558 per delimitare il territorio portoghese e per cristianizzare<br />
le popolazioni indigene locali. Esso è rimasto un insediamento marittimo periferico e<br />
incontaminato, posto a sud del municipio di Porto Seguro, fino alla metà degli anni<br />
1980, quando la popolazione ha iniziato a cambiare e a<br />
crescere rapidamente, parallelamente a quanto facevano<br />
le sue celebrazioni e la sua economia. Tra il 1991 e<br />
il 1996, per esempio, la popolazione totale del comune<br />
di Porto Seguro è cresciuta da 34.660 a 64.957 persone,<br />
vale a dire una crescita dell’87,41% in soli cinque anni.<br />
Oggi, Trancoso comprende nuovi residenti, che sono soprattutto<br />
giovani provenienti da molte città brasiliane e<br />
da paesi stranieri, alla ricerca di nuovi stili di vita e di<br />
nuove opportunità di business, lecite o illecite che siano.<br />
I visitatori regolari, come i politici, i professionisti e celebrità<br />
dei media, ogni stagione tornano a far visita al villaggio.