Antropologia museale, n. 28-29, 2011 - Dipartimento Storia Culture ...
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È di fondamentale importanza per l’inclusione nella vita<br />
locale dei nuovi arrivati (inclusa la vita politica ed economica)<br />
che essi siano accettati come partecipanti attivi<br />
delle celebrazioni religiose del villaggio. Più recentemente,<br />
le controversie religiose sono entrate a far parte<br />
del gioco. I sacerdoti cattolici, che di recente sono rientrati<br />
in regione, hanno cercato di riprendere il controllo<br />
della festa di San Sebastiano, sostenendo che il cattolicesimo<br />
popolare dovrebbe essere assorbito nelle attività<br />
liturgiche ufficiali della Chiesa. I ministri evangelici, più<br />
severamente, sostengono che tali celebrazioni non dovrebbero<br />
avere luogo in quanto non accettabili come SAMBA DE COURO PERFORMANCE IN SAN SEBASTIAN CELEBRATION.<br />
espressioni del Cristianesimo.<br />
Eppure, nonostante questa situazione conflittuale legata alla cultura locale, il rito non<br />
ha perso il suo significato tradizionale. Anche se solo le più conosciute famiglie locali,<br />
che vivono nella piazza centrale del paese, sono gli organizzatori della celebrazione ufficiale,<br />
nuove norme e criteri ad hoc sono stati adottati per permettere agli outsider di<br />
partecipare alla preparazione della cerimonia: per esempio, dare suggerimenti per la<br />
decorazione del sito, o contribuire in denaro, mettere a disposizione birra o brandy di<br />
canna da zucchero, carne o legno per la struttura di recinzione del rito, la quale ogni<br />
anno viene rifatta.<br />
Tuttavia, poiché l’accomodamento del costume ha i limiti della circostanza, mentre alcuni<br />
settori specifici del rituale sono stati aperti ai nuovi membri della comunità, altri<br />
sono stati mantenuti come esclusiva delle famiglie tradizionali. Ci riferiamo alla preparazione<br />
dei pasti, alle performance musicali e di coreografia specifica, alla decorazione<br />
della struttura e alla pittura dello stendardo della festa. Queste competenze sono state<br />
mantenute come prerogative di coloro che sono vincolati dalla nascita ai grandi gruppi<br />
familiari che formano il nucleo sociale della comunità indigena, rafforzando il loro<br />
ruolo di protagonisti della scena politica locale dell’intero processo rituale.<br />
Questo esempio contiene varie questioni legate alla politica del patrimonio culturale intangibile.<br />
In primo luogo, esso indica che alcuni aspetti di una istituzione sociale complessa<br />
possono essere meno permeabili all’innovazione rispetto agli altri. Caricandosi<br />
di un forte senso dell’identità locale, i cambiamenti culturali, infatti, rendono la performance<br />
più forte nella sua condizione di “simbolo attivo” della comunità, riflettendo<br />
cosa il gruppo considera come “tradizione”; è in questo senso che un individuo “appartiene”<br />
a loro. L’adattamento alle nuove circostanze è stato anche un mezzo di rafforzamento<br />
del patrimonio come segno di continuità storica, di identità sociale e personale<br />
e di stima di sé.<br />
È anche rilevante il fatto che le cosiddette manifestazioni “tradizionali” della vita comunitaria<br />
sembrano contenere un certo grado di ambiguità. Nonostante sia considerata<br />
come uno dei simboli più cari e più singolari della vita comunitaria, questa celebrazione<br />
non ha escluso gli estranei, ma si è resa parzialmente permeabile ad essi. A<br />
mio parere, tale porosità o parziale permeabilità è l’attributo-chiave delle voci proclamate<br />
come “patrimonio culturale”. Nel contesto di un radicale cambiamento di scala,<br />
nel passaggio dalla vita cerimoniale chiusa, basata sulla parentela, all’essere diventato<br />
un evento di portata mondiale, i rituali di questo livello sono in grado di incorporare<br />
nuovi attori sociali nella struttura del rito e simbolicamente sono in grado di aprire la<br />
strada della costituzione di un rituale di continuità.<br />
Ancora, le innovazioni non necessariamente distruggono l’aura da cui dipende la verosimiglianza<br />
di tale performance per gli addetti ai lavori<br />
e gli estranei. In effetti, esiste un nocciolo duro di conoscenze<br />
locali protette da strutture tradizionali di potere e<br />
una zona cuscinetto, morbida e dai bordi permeabili:<br />
questa sembra essere la caratteristica strutturale che è<br />
alla base della forza relativa di alcuni beni durevoli e<br />
delle pratiche patrimoniali che potrebbero essere altrimenti<br />
scomparse negli ultimi anni di intenso cambiamento<br />
sociale.<br />
Va sottolineato che questa celebrazione non è stata inserita<br />
nella lista ufficiale propositiva del patrimonio culturale<br />
brasiliano. I suoi portatori praticanti mantengono PITTURA DELLO STENDARDO BY LOCAL ARTIST DAMIÃO.<br />
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