La società dell'arte. Saggi di sociologia dell'arte moderna - Artonweb
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immaginale e come prevalenza della me<strong>di</strong>azione rappresentativa<br />
come forma vicaria <strong>di</strong> esperienza;<br />
b) il processo <strong>di</strong> demitizzazione cui questo sapere si va<br />
assoggettando, una volta trasformato in dato immaginale.<br />
Si assiste così ad un curioso quanto inevitabile<br />
paradosso: la <strong>società</strong> che forgia tecnologie<br />
comunicazionali destinate alla demitizzazione del sapere,<br />
relativizzandolo e <strong>di</strong>sperdendolo nelle reti ipertrofiche<br />
del visivo, tende e mitizzare quelle stesse tecnologie e<br />
le loro logiche strutturali.<br />
Il paradosso è stato spiegato da Jacques Ellul 24 proprio<br />
partendo della peculiarità del rapporto fra uomo e tecnica, cui<br />
comunque va anteposto un dato <strong>di</strong> fatto: in un mondo in cui la<br />
tecnica svaluta e <strong>di</strong>ssolve i valori, essa si can<strong>di</strong>da come unico<br />
valore assoluto e come unica portatrice <strong>di</strong> senso. Ma ciò avviene,<br />
secondo Ellul, perché verso la tecnica l'uomo è naturalmente<br />
portato a richiamare un atteggiamento tipicamente religioso, in<br />
cui si fondono paure e speranze, fervore e sottomissione, istanze<br />
salvifiche ed ossessioni apocalittiche, ma il cui risultato è<br />
generalmente l'accettazione della fatalità ineluttabile del<br />
dominio tecnico, accettazione che <strong>di</strong>pende in larga misura da<br />
un'estrema <strong>di</strong>fficoltà a raffigurarsi realisticamente e/o<br />
obiettivamente come questo stesso dominio sia possibile, come pure<br />
dal fatto che questa <strong>di</strong>fficoltà è sempre accompagnata da un senso<br />
<strong>di</strong> stupore, <strong>di</strong> incredulità, <strong>di</strong> inesplicabilità circa la capacità<br />
performativa <strong>di</strong> questo dominio. Stupore, inesplicabilità ed<br />
accettazione sono esattamente i fattori che oggi rendono della<br />
tecnica un'immagine mitica (che, come ogni mito, fonde in sé<br />
valori positivi e negativi), anzi la sola immagine mitica del<br />
nostro tempo. Ne consegue che l'adesione alla tecnica non può che<br />
essere mitica e fideistica come lo sono in genere le aspettative<br />
24 Jacques Ellul, Tecnologia, in Enciclope<strong>di</strong>a del Novecento, Roma,<br />
Istituto dell’Enciclope<strong>di</strong>a Italiana, 1984.<br />
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