14.06.2013 Views

La società dell'arte. Saggi di sociologia dell'arte moderna - Artonweb

La società dell'arte. Saggi di sociologia dell'arte moderna - Artonweb

La società dell'arte. Saggi di sociologia dell'arte moderna - Artonweb

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>di</strong>mensione sistemica. I soggetti istituzionali (o sistemici) <strong>di</strong><br />

questo processo (i musei, i critici, i collezionisti, le riviste,<br />

le strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta del mercato) controllano l’accesso al<br />

sistema-arte, che pare oggi caratterizzato da un principio<br />

autotelico che ne anima la stessa capacità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione ed in<br />

cui vige una sorta <strong>di</strong> convenzione deontologica che consente (o<br />

impone) <strong>di</strong> parlare d’arte senza porsi la questione fondamentale<br />

circa la sua esistenza 100 . Giacché porre la questione<br />

dell’esistenza dell’arte significherebbe porre automaticamente<br />

anche la questione dell’esistenza stessa del sistema e dei suoi<br />

soggetti componenziali. E questo nessuno lo vuole. Il sistema è in<br />

questo senso agnostico: vuole continuare a pensarsi senza tuttavia<br />

interrogarsi sulla propria legittimità.<br />

Eppure, nonostante questa poderosa opera <strong>di</strong> rimozione<br />

assiologica, è sempre più <strong>di</strong>fficile, oggi, fugare l’impressione<br />

che la maggior parte dei prodotti che circolano nelle arterie del<br />

sistema sia solo more art 101 , arte in più, ininfluente, speciosa,<br />

autoreferenziale. E’ del resto evidente come l'arte <strong>di</strong> oggi sembri<br />

sopravvivere solo in riserve protette (musei, collezioni,<br />

gallerie) del tutte avulse dal resto della <strong>società</strong>.<br />

Platone nella “Repubblica” insegnava che arte e <strong>società</strong> sono<br />

concetti inseparabili, che la <strong>società</strong> <strong>di</strong>pende dall’arte, che<br />

l’arte funziona come una sorta <strong>di</strong> legame estetico che rafforza e<br />

vivifica l’organismo sociale. Storicamente, <strong>di</strong>ce Herbert Read 102 , è<br />

impossibile concepire una <strong>società</strong> senza arte o un’arte senza<br />

significato sociale. Almeno fino all’epoca <strong>moderna</strong>. Perché è<br />

100 “Oggi l’arte esiste, ma sembra mancargli una ragione per esistere. (…)<br />

Forse è giunto il tempo <strong>di</strong> abbandonare non l’arte, ma la critica d’arte,<br />

giacché essa è <strong>di</strong>ventata poco più che un consiglio per gli acquisti.”<br />

H.Rosenberg, in B.Gewen, cit.; più <strong>di</strong> recente si sta parlando del sistema<br />

dell’arte come <strong>di</strong> un “circuito <strong>di</strong> definitori” cui spetterebbe il compito<br />

<strong>di</strong> inserire l’opera d’arte nella cornice della significazione, della<br />

quale però l’aspetto più consistente continua a rimanere quello<br />

economico-negoziale. Cfr. A.Del <strong>La</strong>go-S.Giordano, Mercanti <strong>di</strong> aura, Il<br />

Mulino, 2007. Su questo tema le recenti affermazioni dell’artista Pablo<br />

Echuarren costituiscono un utile riferimento polemico (Exibart.on paper,<br />

n.38, febbr. 2007, pagg. 8 e 107, ma anche Il suici<strong>di</strong>o dell’arte. Da<br />

Duchamp agli sciampisti, E<strong>di</strong>tori Riuniti, 2001).<br />

101 L’espressione è <strong>di</strong> Brian Eno, cit., p.133.<br />

102 H.Read, Art and Alienation, 1967.<br />

81

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!